Il comico di Zelig Pietro Diomede sotto accusa dopo i tweet su Bebe Vio e Carol Maltesi

Politicamente corretto o offese, ancora una volta siamo oltre il limite e a farne le spese è il comico di Zelig Pietro Diomede


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Storie di ordinaria follia sui social dove anche il comico di Zelig Pietro Diomede, poco conosciuto fino a poco fa, è finito sotto accusa per i suoi tweet offensivi e lesivi nei confronti di Bebe Vio e di Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi dal suo ex. In un momento delicato come questo in cui la guerra è alle porte, la violenza da cui siamo bombardati sui social e in tv, continua a destare ancora più preoccupazione.

La famosa frase del “Ne usciremo migliori” sembra ormai un lontano ricordo e anche oggi siamo pronti ad analizzare l’ennesimo caso di violenza, questa volta verbale e gratuita, che poco ha a che fare con l’umorismo o con la comicità. Già in passato, in un’intervista a GQ, aveva lasciato intendere di non avere limiti e di non essere pronto a piegarsi al politicamente corretto dicendo no al limite a battute su “morte, handicappati e malati terminali” e oggi ha messo in atto il suo essere ‘libero’ finendo alla gogna.

Ma cosa ha combinato di tanto grave? Il comico di Zelig Pietro Diomede si è lasciato andare ad un paio di tweet offensivi e fuori luogo. In un primo momento ha scritto il suo pensiero su Carol Maltesi: “Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c*** non gioca a favore della fama della vittima”. Nelle scorse ore aveva tirato in mezzo anche Bebe Vio: “Occhi Rossi, lacrimazione costante, desquamazione della pelle del volto questi sono i sintomi di sospetto avvelenamento di Roman Abramovich. Vuoi vedere che quella di Bebe Vio non è meningite?”

Dopo aver attirato attenzione e polemiche, il comico ha pensato bene di invitare tutti (haters compresi, scrive) a Zelig per il suo spettacolo e il suo monologo. A quanto pare, però, le cose non andranno come previsto perché è già arrivata la risposta di Zelig: