Alla fine l’esonero di Pippo Inzaghi è arrivato. Tanto tuonò che piovve. Il vulcanico presidente del Brescia Cellino ha dato il benservito a Pippo Inzaghi che da tempo era finito nel mirino del patron. I risultati ottenuto da Pippo Inzaghi non hanno accontentato né Cellino, né i tifosi del Brescia.
L’esonero di un allenatore non è certo una novità nei campionati di calcio italiani: dalla Serie A alla Terza Categoria ogni anno centinaia di allenatori subiscono il medesimo destino di Pippo Inzaghi. I presidenti mangia-allenatori come Cellino sono sempre pronti a provvedimenti drastici in assenza dei risultati auspicati.
Nulla di nuova sotto il sole. Ma in questo caso c’è una variazione sul tema che sta facendo discutere (leggi di più)
Trovo assurdo che in uno stato come l’Italia che per l’appunto è una “Repubblica basata sul lavoro”, le altre cariche dello sport non assumano responsabilità per tutelare gli impegni contrattuali”. Queste le parole di Pippo Inzaghi che hanno scatenato il putiferio. Pippo Inzaghi si lamenta di esser stato licenziato a mezzo mail, senza neanche un colloquio ed una telefonata. Pippo Inzaghi si lamenta dei modi di Cellino ma omette di dire che incasserà fino all’ultimo euro di quanto nel contratto è stato pattuito.
Lo scivolone di Pippo Inzaghi è un’offesa ai lavoratori dipendenti che in caso di licenziamento perdono anche lo stipendio. I lavoratori del calcio come Pippo Inzaghi sono privilegiati. Guadagnano tantissimo ed ai massimi livelli sono super garantiti. I soldi Pippo Inzaghi li prenderà fino all’ultimo centesimo. Che cosa d’altro dovrebbe essergli garantito? Un presidente che paga non ha diritto di licenziare un professionista come Pippo Inzaghi che non lo soddisfa ?
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Spesso questi ragazzi o campioni solo in alcuni casi, si dimenticano il mondo dorato in cui vivono e da dove provengono , eppure basterebbe che si guardassero attorno per capire tante cose , dal momento che la maggior parte dei loro sostenitori sono persone normali che per andare a vederli ed adorarli come de DEI invincibili fanno sacrifici immani ed impensabili che forse loro neanche immaginano o hanno già dimenticato… Il Pippo si lamenta e pretende magari giustamente i soldi fino all’ultimo centesimo in base alla sua filosofia di vita,e recrimina il rispetto del contratto, ma quando invece sono loro che non rispettano i contratti perché arrivano offerte migliori ed a rescindere sono loro senza alcun briciolo di professionalità e coerenza Come la mettiamo? Purtroppo Pippo in questo momento dovrebbe avere almeno la delicatezza ed il rispetto di star zitto e capire perché non è riuscito a portare risultati migliori, anziché chiamare in causa o paragonarsi a chi si spacca la schiena per portare a casa a fine mese ciò che lui spende in un pomeriggio magari facendo un aperitivo in centro…. L’umiltà purtroppo non si compra né è pretesa sui contratti e questo al calcio particolarmente in questo momento fa veramente male!
Il mondo del calcio è veramente strano. Parlano tutti di lavoro, di diritti e di doveri, come se fossero dei lavoratori normali. Calciatori e allenatori super pagati e super tutelati riescono sempre a lamentarsi di qualcosa, mettendosi alla stregua degli operai di una fabbrica che lottano e sudano per portare a casa uno stipendio decente. Questo è anche il caso di Pippo Inzaghi che, è vero che momentaneamente ha perso il lavoro, ma è altrettanto vero che non ha alcun motivo per lamentarsi visto che verrà pagato fino all’ultimo centesimo.