Serie A. Inter prova a vincere, con la carta bollata, un altro scudetto di cartone

Il ricorso infondato e senza speranza dell'Inter allunga i tempi del recupero e falsa il regolare andamento del campionato

Ricorso Inter

Simone Inzaghi allenatore Inter


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Continua la battaglia legale dell’Inter per ottenere lo 0-3 a tavolino nella partita non disputata contro il Bologna. La formazione felsinea non scese in campo contro l’Inter perché falcidiata dal Covid. Una chiara ed oggettiva impossibilità di giocare contro l’Inter in un momento nel quale la pandemia toccava uno dei suoi picchi più acuti.

E’ del tutto evidente che la partita Bologna- Inter debba esser disputata perché le ragioni legali e sportive degli impedimenti emiliani sono solari. Nondimeno l’Inter insiste nelle aule della giustizia sportiva e cerca di ottenere a tavolino tre punti preziosissimi per la rincorsa scudetto (leggi di più)

L’Inter prova a vincere un altro scudetto di cartone come quello di Calciopoli. Un titolo del quale è imbarazzante fregiarsi perché non conquistato dall’Inter sul terreno di gioco e per alcune manovre in chiaroscuro del club milanese riguardo a passaporti e tesseramenti.

Uno scudetto di cartone dileggiato dagli avversari che però sembra non dispiacere più di tanto all’Inter che stavolta ci riprova tentando in tutti i modi di ottenere i tre punti a tavolino infondati ed immeritati contro il Bologna. La sentenza finale spetta al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI al quale l’Inter ha presentato l’ennesimo ricorso dopo la sconfitta nei primi due gradi di giudizio.

Un comportamento legittimo ma decisamente antisportivo. La pretesa dell’Inter è infondata. I punti vanno conquistati sul campo. Per intanto però allungare i tempi del giudizio sposta la gara Bologna Inter verso il mese di maggio con evidente danno per la regolarità del torneo. A quel punto del torneo il Bologna potrebbe non aver più nulla da chiedere al campionato e l’Inter scenderebbe in campo contro un avversario ammorbidito con ingiusto vantaggio ai danni del Napoli di Spalletti e del Milan di Pioli. Sarebbe stato leale e sportivo rinunciare ad ogni ricorso e far disputare immediatamente la gara.

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