C’è Taboo su Netflix, l’imponente serie dal creatore di Peaky Blinders con Tom Hardy prodotta da Ridley Scott

Disponibile dall'11 marzo Taboo su Netflix, la serie storica creata da Steven Knight di Peaky Blinders, con un Tom Hardy in ottima forma

Taboo su Netflix

Credits photo: @BBC


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Nel catalogo di marzo spunta Taboo su Netflix, l’imponente serie storica creata da Steven Knight (ideatore di Peaky Blinders) che è lunga storia di vendetta. Il dramma in otto episodi è stato un po’ dimenticato col tempo, infatti la prima e finora unica stagione è stata realizzata nel 2017. La rete BBC e Tom Hardy, protagonista e co-creatore, hanno confermato una seconda stagione, ma al momento non è chiaro quando verrà prodotta.

Ambientata agli inizi del 1800, la storia è quella di un avventuriero inglese, tale James Keziah Delanay, che torna a casa dall’Africa dopo essere creduto a lungo morto. L’accoglienza non è come se l’aspetta poiché suo padre è deceduto in circostanze misteriose. Rimasto solo, James si trova tra le mani una cospicua eredità da gestire, tra cui la baia di Nootka, un territorio strategico perché offrirebbe la possibilità di commerciare con l’oriente attraversando l’Oceano Pacifico. L’area fa gola alla corona inglese e alla Compagnia britannica delle Indie orientali, decisa a mettere le mani sul territorio. James dovrà cercare di contrastarli con ogni mezzo a sua disposizione.

Nel cast di Taboo, oltre a Tom Hardy, troviamo anche Leo Bill nel ruolo di Benjamin Wilton, funzionario della documentazione per la Compagnia delle Indie Orientali; Jessie Buckley è Lorna Bow, terza moglie e vedova di Horace Delaney; Oona Chaplin è Zilpha Geary; Mark Gatiss interpreta il Principe reggente; Stephen Graham nella parte di Atticus; Jefferson Hall è Thorne Geary; David Hayman è Brace; Edward Hogg è Michael Godfrey; Michael Kelly è Edgar Dumbarton; infine Jonathan Pryce nel ruolo di Sir Stuart Strange, Presidente della Compagnia delle Indie Orientali.

A proposito della seconda stagione, Tom Hardy aveva dichiarato lo scorso anno di avere diverse idee, proponendo una serie antologica: “Possiamo portare l’albero genealogico dei Delaney ovunque e ricreare le stesse dinamiche familiari di Londra ma con nuovi personaggi”.