Sex Pistols, quando firmarono il contratto fuori da Buckingham Palace e distrussero gli uffici della A&M | Memories

Il 10 marzo 1977 i Sex Pistols firmarono il contratto con la A&M di fronte a Buckingham Palace. Poche ore dopo devastarono gli uffici dell'etichetta

sex pistols a buckingham palace

Ph: Koen Suyk/Wikimedia


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Che ci fanno i Sex Pistols a Buckingham Palace? O meglio, che ci fanno di fronte alla residenza regale alle 7 del mattino. Il 10 marzo 1977 Johnny Rotten, Paul Cook, Steve Jones e quello strano tipo che è Sid Vicious sono chini di fronte a un tavolo improvvisato di fronte a Buckingham Palace. Sotto le loro teste ci sono i fogli del contratto con la A&M, l’etichetta che li ha accolti dopo che la EMI li ha sbattuti fuori.

In realtà le firme sono arrivate dal giorno prima, e infatti quella cerimonia è simbolica. Un contratto tra un gruppo punk e un’etichetta di fronte a Buckingham Palace è una bella botta provocatoria, in quella Londra del 1977 in cui tutto sta cambiando. I figli dei fiori hanno fallito, la guerra c’è ancora. Sono arrivati i punk, marci come la società che li ha creati. Non vogliono dispensare amore, sono inca**ati col mondo e vogliono farlo sapere.

I Sex Pistols, però, fingono di fare sul serio. Firmano il contratto e tengono una conferenza stampa. Si dice che l’incontro con i giornalisti sia talmente noioso che la band cercherà di sollevare gli animi lanciando scotch sui poveri operatori. In quell’occasione i Sex Pistols annunciano l’uscita del singolo God Save The Queen. Poi la festa, negli uffici della A&M, che diventa un circo di terrore. Sid Vicious sfascia un gabinetto e si procura un taglio – anche se dicono che la ferita sia precedente – e con il sangue che gronda dalla pelle imbratta tutti i locali dell’etichetta.

Johnny Rotten insulta e molesta gli impiegati, Steve Jones litiga con una donna nei bagni. Paura e delirio che porteranno la band nella lista nera anche della A&M, che presto si stanca di loro. Qualche giorno dopo, infatti, i Sex Pistols litigano con un’altra band mentre si trovano in un club. John minaccia di morte uno di loro, che però è amico di uno della A&M. È abbastanza: l’etichetta strappa il loro contratto e distrugge le copie di God Save The Queen ad appena 6 giorni dalla firma dei Sex Pistols a Buckingham Palace.