Lucio Battisti e i Beatles: “due geografie, due mondi, due epoche” nel nuovo libro di Donato Zoppo

L’ultima esibizione dei Fab Four e il battesimo sanremese di Battisti: tutto avvenne in quel fatidico 30 gennaio 1969


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Se è vero che marzo è “il” mese di Lucio Dalla, è altrettanto vero che il giorno successivo al leggendario 4 marzo 1943 è nato un altro Lucio, prim’attore del cantautorato italiano. Nato a poche ore dal suo collega bolognese, Lucio Battisti avrebbe compiuto 79 anni e, proprio in questi giorni, viene annunciata da Pacini Editore la pubblicazione di un bel libro che vede tra i protagonisti il musicista di Poggio Bustone. Intitolato “Un nastro rosa a Abbey Road – Il 1969 dei Beatles, il 1979 di Lucio Battisti”, il volume è firmato dal giornalista e scrittore Donato Zoppo, senza dubbio il più autorevole biografo e studioso italiano dell’universo battistiano.

UN NASTRO ROSA A ABBEY ROAD, la copertina del nuoivo libro di Donato Zoppo

Le pagine di Zoppo danno vita a un corto circuito tra due vicende musicali e umane, intrecciandole e raccontandole in modo agile e profondo: da un lato, i Beatles e, dall’altro, Battisti. Il 30 gennaio del 1969, in una fredda e ventosa mattina londinese, i Beatles si esibivano sul tetto della palazzina in cui sorgeva la loro etichetta Apple Records; poche ore più tardi, sul palco del Casinò di Sanremo, il giovane Battisti cantava per la prima volta “Un’avventura”. “Due geografie, due mondi, due epoche” vengono fotografate nelle pagine del volume, che si apre con una prefazione di Alberto Fortis, tra i pochissimi cantautori italiani ad aver intercettato i percorsi dei Beatles e di Lucio Battisti nel corso della sua carriera.

L’ultima esibizione dei quattro ragazzi di Liverpool e il battesimo sanremese del cantautore laziale in una manciata di ore; il volume di Zoppo regala al lettore un ping pong tra l’ultima esperienza collettiva dei Beatles e l’ultima collaborazione tra Lucio e Mogol, quel disco del 1980 – “Una giornata uggiosa” – che si chiudeva con una domanda divenuta patrimonio lessicale degli italiani: “lo scopriremo solo vivendo”.