La mappa dei centri per curare la dipendenza da Internet

Una patologia sempre più diffusa legata ad un utilizzo ossessivo della rete


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La IAD (Internet addiction disorder), tradotto con Dipendenza da Internet, è una delle patologie più in crescita nell’epoca contemporanea. Le persone colpite dalla sindremoe di dipendenza dalla rete si contraddistinguono per un utilizzo patologico della rete in tutte le sue forme (visualizzazione di video, videogiochi online, social network, chat) con sintomi che sono assimilabili a quelli della ludopatia.
In Italia sono ben 99 le strutture curano sul territorio pazienti affetti da dipendenza da Internet. Si tratta di 83 centri facenti capo al Servizio Sanitatio Nazionale e 16 privati.

Questi numeri sono stati resi noti dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Consulta la mappa

Queste strutture si avvalgono del lavoro di diverse figure professionali, in particolare di psicoterapeuti (29%), assistenti sociali ed educatori professionali (entrambi 16%), medici specialisti in psichiatria o neuropsichiatria (15%).

Kimberly Young, psicologa americana, è stata la prima a parlare di un disturbo patologico legato al world wild web alla fine degli anni ’90, individuando 5 tipologie di dipendenza legate a Internet:

1- Dipendenza dal sesso virtuale: utilizzo di materiale pornografico fruibile online, fruizione di chat virtuali per soli adulti;

2- Dipendenza dalle relazioni virtuali: coinvolge sia giovani che adulti, che intraprendono relazioni troppo intense con altri utenti del web fino ad arrivare all’adulterio virtuale;

3- Uso compulsivo di Internet: si utilizzano gli strumenti del web senza controllo, dall’e-commerce ai giochi interattivi o alle scommesse online, arrivando a spendere enormi somme di denaro;

4- Dipendenza dai videogiochi: si parla di Massively Multi-Player Online Role Playing Games (MMORPGs) e Multi-User Domain Games (MUD), in cui il videogiocatore è catapultato in una realtà parallela e sceglie un avatar che lo rappresenti in questo mondo, che progressivamente viene percepito molto più interessante ed appagante della realtà:

5- Sovraccarico cognitivo: la ricchezza di informazioni presenti in rete porta le persone a ricercarne sempre di più, distogliendo l’attenzione dal lavoro e dalle relazioni sociali.