I migliori riff di Tony Iommi dei Black Sabbath, da Iron Man a God Is Dead

Con il suo genio ha anticipato l'heavy metal, il doom metal e lo stoner rock. Ecco i migliori riff di Tony Iommi per i Black Sabbath, da Iron Man a God Is Dead

migliori riff di tony iommi

Ph: Guy Evans/Wikimedia


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Quando si parla dei Black Sabbath non si può prescindere da due elementi: le performance di Ozzy Osbourne e i migliori riff di Tony Iommi. Fondatore della band, unico elemento onnipresente, Tony ha saputo gettare le basi di tutto quel mondo che un giorno avremmo chiamato heavy metal e doom metal, ma è suo anche il merito di aver suggerito i canoni dello stoner rock e, ancora, di aver presentato al già esistente hard rock il lato più oscuro. A lui dobbiamo riff essenziali, di una bellezza tombale e propedeutica, ovviamente, per tutto ciò che abbiamo scoperto dopo i Black Sabbath.

Black Sabbath (1970)

Quella di Black Sabbath è la storia di una rivoluzione: Tony, nel riff principale, inserisce il diabolus in musica, il tritono Sol-Do# che tecnicamente viene anche chiamato quinta diminuita. Immaginiamo questo riff cupo e dissonante su uno sfondo di rintocchi di campana, insieme a un testo che parla di un incontro con Satana durante l’Apocalisse: ecco l’inferno.

Black Sabbath
  • Audio CD – Audiobook
  • 01/01/2008 (Publication Date) - Warner Music (Publisher)

Iron Man (1970)

Il riff di Iron Man non può mancare tra i migliori di Tony Iommi, con quel ritmo lento e quelle note ripetute fino allo sfinimento che si accompagnano alla linea melodica di Ozzy.

War Pigs (1970)

Se da una parte War Pigs viene ricordata come una suite contro la guerra, dall’altra contiene una delle performance più celebri di Tony Iommi: l’assolo finale, anticipato da un drammatico riff, con il titolo di Luke’s Wall.

Children Of The Grave (1971)

Children Of The Grave è ben riassuntiva di tutta la potenza sonora contenuta in Master Of Reality (1971): il riff di Tony scatena l’headbanging più violento, non a caso è stato citato da tantissimi artisti come uno dei riff più rappresentativi dell’heavy metal.

God Is Dead? (2013)

Certamente un salto troppo esagerato dal 1971, ma God Is Dead? non può mancare in questo elenco dei migliori riff di Tony Iommi, un ultimo slancio di violenza nell’ultimo album in studio dei Black Sabbath.

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