Carenza di Vitamina D, sintomi e conseguenze: il nostro benessere passa dal sole

Quali sono i sintomi dovuti alla carenza di Vitamina D e qual è il modo per risolvere il problema?


INTERAZIONI: 95

In quest’ultimo periodo abbiamo speso sentito parlare di carenza di Vitamina D e di quanto il sole sia importante per riuscire a tenere lontane alcune patologie e, addirittura, il Covid. Non vi è ancora nessuno studio che provi il nesso tra la scarsa possibilità di ammalarsi di Coronavirus e il sole ma in molti hanno spesso ribadito il concetto, ma cosa comporta la carenza di Vitamina D, quali sono i sintomi, le cause e le conseguenze?

Che cos’è la Vitamina D e dove si trova?

Quando si parla di vitamina D in realtà ci stiamo riferendo ad un un gruppo di molecole (pro-ormoni) che sono presenti soprattutto al gruppo D2 e D3, rispettivamente ergocalciferolo e colecalciferolo, direttamente collegate al buon funzionamento del metabolismo delle ossa. La forma attiva della vitamina si lega alla superficie delle cellule grazie ad un recettore specifico svolgendo così la propria azione sia in termini di apparato scheletrico che di sistema immunitario, stomaco, prostata, cervello e rene.

Il nostro benessere passa quindi dalla vitamina D che, però, è scarsamente presente negli alimenti. Come risolvere quindi il problema della carenza di Vitamina D? Con l’esposizione al sole. Secondo alcuni studi, il 90% del fabbisogno si ottiene grazie all’esposizione al sole.

Carenza di Vitamina D, sintomi e conseguenze

A questo punto bisogna tenere conto di numerose variabili a cominciare dal fatto che l’assorbimento di Vitamina D dipende da tanti fattori e finendo alla questione della ‘soglia minima’. Gli studiosi non concordano ancora su diversi punti ma in Italia i valori comunemente valutati come ideali vanno tra i 20 e 40 ng/mL, al di sotto di tale soglia è necessario un cambiamento delle proprie abitudini alimentari e, magari, il ricorso ad un integratore.

In un recente articolo pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences si evidenzia il fatto che la carenza di Vitamina D ha un impatto sulla salute delle ossa ma potrebbe averlo anche sullo sviluppo di disturbi cardiovascolari, malattie autoimmuni, diabete e cancro. In questi ultimi mesi si è parlato anche spesso del nesso tra carenza di vitamina D e maggiore impatto del Covid sul corpo ma al momento non vi è alcuna certezza scientifica a riguardo.

Una carenza di vitamina D molto spesso non si manifesta e solo raramente può causare sintomi come dolori muscolari cronici o, addirittura, in caso di mancanza cronica, anche osteoporosi, rachitismo e fratture.

La carenza di Vitamina D può essere compensata da una maggiore esposizione al sole o dal consumo di alcuni pesci con elevato contenuto di grassi, come il salmone, di olio di pesce, di tuorlo d’uovo o di latte e cereali. Tuttavia è importante non eccedere perché a dosi troppo elevate la vitamina D può essere tossica.