Raoul Bova a Sanremo 2022 in attesa di Don Matteo: i momenti top e flop della sua carriera

Raoul Bova si prepara a lanciare il suo personaggio in Don Matteo dal palco di Sanremo 2022


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Raoul Bova a Sanremo 2022 per annunciare ufficialmente il suo arrivo in Don Matteo al posto di Terence Hill? La sua partecipazione è stata annunciata ormai da qualche giorno insieme a quella di Luca Argentero, in questi giorni in tv con Doc Nelle tue Mani 2, e di Lino Guanciale pronto a lanciare Noi e Sopravvissuti ma non si capisce quale sia ancora il suo ruolo e se si limiterà ad annunciare la fiction oppure farà altro sul palco dell’Ariston.

In attesa di scoprire cosa riuscirà a fare Raoul Bova a Sanremo 2022 non possiamo far altro che mettere insieme i momenti top e flop della sua carriera partendo proprio dal film che lo ha lanciato ovvero Piccolo Grande Amore firmato da Carlo Vanzina. La sua corsa sulla spiaggia, il doppiaggio usato per ‘aiutarlo’ e il suo sorriso sono sicuramente momenti iconici che hanno dato il via alla sua carriera lunga ormai trent’anni.

In quegli stessi anni Raoul Bova mosse i suoi primi passi in tv scegliendo il filone della ‘mafia’ passando da alcune partecipazione ne La Piovra, agli inizi degli anni ’90, passando poi a Palermo-Milano Solo Andata al cinema nel 1995. Dopo il suo successo si è consolidato prestando il volto ad Ultimo per la tv e prendendo parte ad un episodio di Distretto di Polizia (sicuramente da inserire nei flop della sua carriera).

Nel 2000 arriva il boom. Raoul Bova lavora ne La Finestra di Fronte per Ferzan Özpetek e per due produzioni internazionali, Sotto il Sole della Toscana per la regia di Audrey Wells e Alien vs. Predator per la regia di Paul W. S. Anderson. Alla fine del primo decennio del 2000 arriva un’altra svolta con Federico Moccia e il suo Scusa ma Ti Chiamo Amore con il quale Bova riesce a conquistare un’altra generazione di fan.

Dal 2010 in poi è stato un susseguirsi di successi a cominciare dalla ‘serie’ di Immaturi e finendo a The Tourist. Adesso nel suo imminente futuro c’è solo un obiettivo, quello di riuscire a prendere il posto di Terence Hill in Don Matteo senza provocare polemiche e boicottaggi da parte del pubblico che ha imparato ad apprezzare il prete in bicicletta in questi anni.