Una riflessione profonda nel testo di Tantissimo de Le Vibrazioni a Sanremo 2022

Le Vibrazioni tornano al Festival di Sanremo con un brano scritto (anche) da Roberto Casalino, una garanzia

vibrazioni sanremo 2022

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Una riflessione continua e profonda nel testo di Tantissimo de Le Vibrazioni a Sanremo 2022. Il gruppo guidato da Francesco Sarcina torna in gara al Festival numero 72 della Canzone Italiana.

Tantissimo è la canzone che presentano in concorso Le Vibrazioni, una delle 22 scelte dal direttore artistico Amadeus, anche conduttore della kermesse canora.

Alla scrittura troviamo il nome di Roberto Casalino, che ha scritto il brano con Sarcina e con N. Verrienti. Il risultato? Una schitarrata in perfetto stile Le Vibrazioni che farà “vibrare” il Teatro Ariston al completo, con un testo particolarmente riflessivo, forse dal mood nostalgico, ma non troppo.

Tantissimo è uno sguardo consapevole al passato, forti degli insegnamenti che la vita ci ha riservato, tra occasioni non colte pienamente e la certezza di aver imparato a vivere “nel mezzo”.

Significato e testo di Tantissimo de Le Vibrazioni a Sanremo 2022

Si apre con una riflessione il testo di Tantissimo de Le Vibrazioni a Sanremo 2022. L’aria he univa, il tempo passato, la vita attuale, gli insegnamenti fondamentali dello stare al mondo. Ciò a cui darà forma la voce di Sarcina è l’aver imparato a stare bene, con un tocco di amarezza nel guardare alle occasioni sprecate, che fanno parte della vita di tutti.

di R. Casalino – N. Verrienti – F. Sarcina – R. Casalino
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Casakiller – Milano – Latina

C’era l’aria che ci univa in mille persone
C’era un tempo per dare e avere
C’è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
Male male tantissimo
C’era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire “guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente”
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
C’eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi
Sopra un palco vuoto
L’amore sotto pelle è
Un’arma nella mano
E può fare male male tantissimo
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo