Robbie Williams minacciato da un killer in passato, il racconto choc

Con il pretesto di un ingaggio, qualcuno aveva assoldato un sicario per uccidere Robbie Williams. Ecco il suo racconto

robbie williams minacciato da un killer

Ph: Drew De F Fawkes/Wikicommons


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Robbie Williams minacciato da un killer, questo è ciò che ricorda l’ex Take That in un’intervista rilasciata al Mirror. Proprio dai Take That, in effetti, è partita la sua ascesa verso il successo e per “colpa” della sua fama era diventato il bersaglio di qualcuno che voleva farlo fuori assoldando un sicario.

Robbie Williams ha raggiunto la fama quando aveva appena 17 anni, grazie al successo dei Take That che – come tutti ricordiamo – dominavano le chart internazionali grazie a brani intramontabili come Sure e Back For Good. L’esposizione al pubblico, come sempre accade, ebbe delle conseguenze che lo portarono a correre ai ripari.

Williams non precisa in quale anno visse questa terribile esperienza, ma tutto potrebbe risalire dal periodo in cui si sciolsero i Take That e per lui iniziò la carriera solista. Anni, quelli, che il cantautore non ricorda con gioia. Robbie Williams parla infatti di tante fasi di elaborazione del successo, di cui la quarta è l’accettazione: l’artista famoso dovrà rinunciare alla sua privacy, ma si scontra con il bisogno di vivere il mondo esterno come se fosse tutto normale: “Ad un certo punto della mia vita ero famoso come Michael Jackson, ricorda l’artista, e proprio per questo arrivarono ansia, depressione e disturbi mentali.

Proprio in quella fase arrivò un ingaggio che in realtà era un espediente per ucciderlo. “È una di quelle cose che succedono dietro le quinte quando diventi famoso”, spiega Robbie Williams, per questo “non potevo andare in posti normali perché volevano ammazzarmi.

Una situazione che per fortuna si risolse. A proteggerlo, in quell’occasione, vi furono alcuni “amici loschi” che allontanarono il problema e lo aiutarono a cambiare luoghi. Una vicenda, questa, che l’artista rivela per la prima volta. Per il cantautore britannico è periodo di confessioni: solamente pochi giorni fa ha annunciato la sua volontà di svendere la sua residenza a seguito di eventi inquietanti che avrebbero luogo tra quelle mura.