Nel testo di Come Pripyat di Caparezza il vuoto frustrante dell’incomunicabilità

Caparezza non riesce più a riconoscersi in questa realtà. Ecco il testo di Come Pripyat, dal nuovo album Exuvia

come pripyat di caparezza

Ph: Giuseppe Milo/Wikicommons


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Il titolo di Come Pripyat di Caparezza fa rima con desolazione, vuoto e silenzio. Proprio questo è il messaggio che Michele Salvemini vuole lanciare nel suo viaggio immaginario di Exuvia, una fuga dal suo passato per cambiare pelle e abitudini. Nel suo percorso, Caparezza attraversa una serie di realtà che ora gli vanno strette e si interfaccia con quel limbo che è tipico di chi vive un cambiamento: ostacoli, angosce e ansie anticipatorie, ma anche punti fermi e desolanti.

In Come Pripyat di Caparezza il viaggio giunge ad una tappa in cui il cantautore si trova di fronte a una città fantasma, proprio come ciò che resta dopo la tragedia di Chernobyl. Non solo case disabitate, ma un’intera realtà mutata, diversa da come la ricordava e per questo motivo di riflessione. Non c’è comunicazione, tra quegli isolati, e Caparezza sente di parlare “al vuoto” e lo fa in questi termini: “Non parlo al mondo come prima/Ma parlo a vuoto come Pripyat/Nell’indolenza collettiva/Che mi avvelena come Pripyat”. Ancora riflette sulla politica: “I miei parenti sembrano membri del Ku Klux Klan/Il mio Sud cambia pelle, mamba verde”. Con questo Michele Salvemini sottolinea il Sud Italia che da qualche anno si è scoperto leghista, dopo anni in cui la (ormai ex) Lega Nord manifestava una certa intolleranza verso i meridionali.

“Questo pezzo rappresenta il passaggio da realtà ferma a realtà trasformata. Nel bel mezzo della boscaglia mi imbatto nei resti di una città fantasma in cui tutto è mutato a causa della radioattività. Tante le mutazioni in atto: il rap è diventato l’esaltazione dell’opulenza, la criminalità è diventata un’ambizione sociale, i meridionali sono diventati leghisti, le persone e le categorie che ho difeso nelle mie canzoni hanno un pensiero ormai opposto al mio e ho la sensazione fortissima di parlare a vuoto, di parlare ‘al vuoto’, come Mastorna nel film incompiuto di Fellini, come me se vivessi nella città fantasma di Pripyat (evacuata dopo il disastro di Chernobyl)”.

Per rendere al meglio il suo messaggio, sotto un titolo come Come Pripyat Caparezza appone una base che riprende i fasti del synth pop anni ’80, epoca in cui del resto si è consumato l’incidente del Reattore 4 di cui ancora oggi l’Europa paga le conseguenze.

Con Exuvia Caparezza ci parla di sé e lo fa attraverso la metafora del mutamento degli insetti che si lasciano alle spalle la loro corazza per cominciare una nuova vita. Di seguito il testo del nuovo singolo: Come Pripyat di Caparezza è disponibile da oggi in rotazione radiofonica.

Exuvia, CD
  • Audio CD – Audiobook
  • 05/07/2021 (Publication Date) - UNIM1 (Publisher)

Testo

[Strofa 1]
Questa città non è più mia, ha un cuore cyber
Vedo più mutazioni di un disegnatore Marvel
Temo il contagio, nella mano ho un contatore geiger
Trattengo il fiato, tiratore, sniper
Prendi il rap, cambia forma e non lo prendi mai (Mai)
Potere all’alta moda quando prendi il mic (Mic)
L’opposto di quando ne fui rapito a tredici anni
E mi parlava da una fogna come Pennywise
Per questi ragazzi non ci sarà scampo
Giocano alla mafia, “Mamma, vado in strada, sparo”
A trent’anni da Capaci, vedi, sarà strano
Ma il modello è diventato Genny Savastano
La mia vita privata è troppo preziosa (Troppo preziosa)
Vedo gente invidiata non so per cosa (Cazzate)
Ma so che più si sputtana su qualche social
Più parе che goda di un’enorme stima

[Ritornello]
Non parlo al mondo comе prima (Come prima)
Ma parlo a vuoto come Pripyat (Come Pripyat)
Nell’indolenza collettiva (Collettiva)
Che mi avvelena come Pripyat (Come Pripyat)
Non parlo al mondo come prima (Come prima)
Ma parlo a vuoto come Pripyat (Come Pripyat)
La giostra è ferma come Pripyat (Come Pripyat)
Falle una foto come Pripyat (Come Pripyat)

[Strofa 2]
Il tuo capitano ne sa poco più di un bar
Guida con l’iPhone in mano e ci sei tu sul tram
È arrivato il cambiamento, caro Yusuf/Cat
E i miei parenti sembrano membri del Ku Klux Klan
Il mio Sud cambia pelle, mamba verde
Sono fermo sotto un peso schiaccia tempie, io cariatide
Il nemico sta sempre più a meridione
Tu sposta il cannone e minaccia terre in Antartide
Non mi lodare perché resto schivo
Anni che difendo chi voleva questo schifo
Resto a custodire il vuoto dentro questo scrigno
Vomito fuoco, ma sono il draghetto Spyro
Come va? Va tutto fuori posto
Come dentro il mio salotto dopo una partita a tennis (Ace)
Mi godo il nuovo mondo che mi sveglierà dal sogno
Come Luther King a Memphis (I had a dream)

[Ritornello]
Non parlo al mondo come prima (Come prima)
Ma parlo a vuoto come Pripyat (Come Pripyat)
Nell’indolenza collettiva (Collettiva)
Che mi avvelena come Pripyat (Come Pripyat)
Non parlo al mondo come prima (Come prima)
Ma parlo a vuoto come Pripyat (Come Pripyat)
La giostra è ferma come Pripyat (Come Pripyat)
Falle una foto come Pripyat (Come Pripyat)

[Outro]
Perché l’umana natura sta divorando ogni cosa
La carreggiata, le mura, persino i banchi di scuola
La giostra è ferma come Pripyat
Falle una foto come Pripyat (come Pripyat)