The Beatles, quando Paul McCartney sciolse la band in tribunale | Memories

Il 31 dicembre 1970 Paul McCartney sciolse definitivamente i Beatles in tribunale. Ecco come andò

scioglimento dei beatles

Ph: Dorothe/PxHere


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I Beatles sono finiti, e questo lo sanno tutti e 4. C’è qualcosa che manca, tuttavia, per rendere effettivo lo scioglimento della band più importante del mondo. Lo sa molto bene Paul McCartney, che ha già affidato alla stampa la notizia ma non ha ancora ufficializzato la chiusura dei Fab Four. “I Beatles hanno lasciato i Beatles, non io”, dirà all’annuncio del suo album solista McCartney (1970), uscito alcuni mesi prima di quel triste epilogo.

Il 31 dicembre 1970 c’è un Allen Klein spaesato. Il manager che accompagna la band è ben consapevole delle tensioni interne, ma fino a quel momento non metabolizza che Macca faccia sul serio. Nell’atto emesso dalla High Court’s Chancery Division si legge quanto segue:

“L’attività di società svolta dall’attore e dagli imputati sotto il nome di The Beatles & Co., e costituita da un atto di società datato 19 aprile 1967 e stipulato tra le parti contraenti, dovrebbe essere sciolta”.

A giustificare lo scioglimento dei Beatles sono 3 motivazioni: la band non si è più esibita dal vivo, ragione per cui la società non avrebbe più motivo di esistere; John Lennon, George Harrison e Richard “Ringo Starr” Starkey hanno nominato Allen Klein e la sua ABKCO come business manager esclusivo nonostante la ferma opposizione di McCartney; nei 4 anni di collaborazione con Klein, McCartney non ha mai avuto la sua parte.

McCartney, inoltre, ha nominato un curatore fallimentare per riportare in parità i conti e ha chiesto per Klein l’accusa di cattiva gestione. “Stavo solo cercando di allontanarmi da loro e di mantenere un tono basso, ma non ci riuscivo”, scriverà il biografo Barry Miles nel libro Paul McCartney: Many Years From Now per riportare le parole di Paul dopo lo scioglimento dei Beatles. Ancora:

“Parliamo di un trauma! Non solo i Beatles si erano sciolti: la band più favolosa, gli amici più cari, quei miei veri amici da anni, quei miei più cari amici erano diventati i miei più grandi nemici da un giorno all’altro. Fin da bambino sono stato in questo gruppo, sono cresciuto in questo gruppo, era la mia scuola, la mia famiglia, la mia vita”.

Nella notte del 31 dicembre, dopo lo scioglimento dei Beatles in tribunale, Ringo Starr organizza una festa di Capodanno al jazz club Ronnie’s Scott di Londra e improvvisa una jam all-star in compagnia di Charlie Watts dei Rolling Stones, Eric Clapton e altri mostri sacri della scena britannica.