Non perdete “Natale in casa Cupiello” con Luca Saccoia e la regia di Lello Serao, fino al 9 gennaio al teatro Area Nord di Napoli

Lo spettacolo per attore e pupazzi è un omaggio all’opera di Eduardo De Filippo in occasione dei 90 anni dal suo debutto, avvenuto il 25 dicembre 1931


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Da non perdere questa straordinaria versione poetica non convenzionale di “Natale in casa Cupiello”, uno spettacolo per attore e pupazzi , con Luca Saccoia e la regia di Lello Serao. Dopo il successo della prima al Teatro Trianon Viviani, arriva sul palcoscenico del Teatro Area Nord Napoli ed inaugura così la stagione del 2022, si spera davvero, mettendosi alle spalle i lunghi mesi di chiusura a causa del lockdown.

Visibilmente emozionati i due direttori artistici Lello Serao e Hilenia De Falco hanno salutato con riconoscenza il pubblico che, nonostante il delicato momento, continua a sostenere il teatro attraverso la presenza dal vivo. Ed è proprio nella sala del teatro di Piscinola, diventata una vera e propria officina produttiva, che lo spettacolo è nato, si è formato ed è stato allestito.

Il progetto nato da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, che ne è anche il protagonista, è un omaggio alla celebre opera di Eduardo De Filippo in occasione dei 90 anni dal suo debutto, avvenuto il 25 dicembre 1931. Prodotto da Teatri Associati di Napoli/Teatro Area Nord e Interno5, è sostenuto dalla Fondazione Eduardo De Filippo.

Il sottotitolo recita «spettacolo per attore cum figuris» perché rimanda ad una messinscena non convenzionale con un unico attore che interagisce con sette pupazzi realizzati da Tiziano Fario, autore dell’intera scenografia e dell’ideazione delle maschere e delle marionette. Una bella rappresentazione che raggiunge un armonico equilibrio tra figure e personaggi sospesi a cui Saccoia in modo mirabile dà voce che si animano grazie ad un gruppo di abili manovratori coordinati e addestrati da Irene Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio. Il laboratorio si è svolto con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival nell’ambito della rassegna “Quartieri di Vita” 2020.

Uno spettacolo che, rispettando il canonico testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello attraverso “uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore”. Un sogno che prende vita attraverso il teatro di figura nel quale l’attore Luca Saccoia s’immerge riemergendone come “Tommasino che, dopo aver detto il fatidico «sì» a suo padre, rivive e fa rivivere quel Natale che ci accompagna da novant’anni.

“Eccolo, allora, farsi interprete a suo modo di una tradizione, testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici – si legge nelle note di regia – che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte. I pupazzi rendono ripetibile il rito, diventano figure che si rianimano dentro i suoi sogni/incubi, che continuano a riaffacciarsi ogni anno come il presepe e i suoi pastori. Si lascia sorprendere ancora una volta dalle storie che questi raccontano, vi prende parte, fornisce le battute, riaccarezza il sogno di Luca Cupiello di smussare i conflitti attraverso il rituale del presepio”.

«Il presepio è l’orizzonte in cui si muove tutta l’opera – spiega il regista Lello Serao – sia in senso reale che metaforico. È l’elemento necessario a Luca Cupiello per sperare in un’umanità rinnovata e senza conflitti, ma anche la rappresentazione della nascita e della morte. È il tempo del passaggio dal vecchio al nuovo, la miscela tra passato e presente, un’iconografia consolidata e, al tempo stesso, da destrutturare di continuo. Il presepio si rinnova ogni anno, è ciclico come le stagioni, può piacere o non piacere».

I pupazzi sono animati dai bravi  Salvatore BertonePaola Maria CacaceLorenzo FerraraOussama Lardjani e Irene Vecchia.

All’allestimento hanno collaborato Luigi Biondi e Giuseppe Di Lorenzo, per il disegno luci, la costumista Federica del Gaudio, e Luca Toller, per le musiche originali. Con loro, Emanuele Sacchetti (assistente alla regia), Ivan Gordiano Borrelli (realizzazione delle scene), Mattia Santangelo (fonica), Paco Summonte (datore luci), Salvatore Fiore (progetto grafico), Francesco Mucci (documentazione video) e Hilenia De Falco (direttore di produzione).

Non lo perdete!