Vincenzo Incenzo, “Pornocrazia”: un grido che diventa opinione

Vincenzo fa musica validissima e i suoi testi sono una boccata d’ossigeno in un periodo in cui gli artisti sono in letargo


INTERAZIONI: 148
VINCENZO INCENZO con Roberta Giallo e Petra Magoni   Premiato Circo Volante del Barone Rosso 29 11

Ogni volta che VINCENZO INCENZO mi scrive di aver pubblicato un disco, io lo invito al Premiato Circo Volante del Barone Rosso perché so che fa musica validissima e che i testi sono una boccata d’ossigeno in un periodo in cui gli artisti sono in letargo, cullati da sogni di consensi che arrivano da tanti fans.

Ma, soprattutto, perché parlare con lui è davvero stimolante.

Questa volta è venuto perché ha appena pubblicato “Pornocrazia”, brano che anticipa un nuovo album di inediti “Zoo” che uscirà prossimamente.

Questa non è una canzone

Ma un grido che diventa opinione.

I piedi vogliono essere suono

La testa vuole essere azione”

(da “Pornocrazia”)

Bastano queste poche frasi per capire la validità del brano, che peraltro ha un ritmo forte e un video altrettanto potente.

Vincenzo è attivato accompagnato da due strumentisti dalla carriera prestigiosa: Jurii Ricorri alla chitarra (lui è anche produttore del disco) e Gianfranco Mauto al piano.

Hanno eseguito “La mia canzone per te”. Poi è entrato Yari Carrisi, presente in studio, per raccontare di quando con Vincenzo hanno scritto il brano che il padre Al Bano ha presentato a Sanremo.

Incenzo ha poi cantato “Altre emozioni”, l’ultimo testo scritto da Sergio Endrigo su musica di Vincenzo.

Ho quindi mostrato il video di “Pornocrazia” e Vincenzo dal vivo ha cantato “Je suis”, brano con cui ha risposto a questo slogan della gente che faceva la rivoluzione seduta sul divano di casa.

Poi ha fatto la storica canzone che ha scritto con Michele Zarritto: “L’elefante e la farfalla”. Durante l’esibizione ho visto dietro la telecamera ROBERTA GIALLO rapita che la cantava silenziosamente. Così ho chiesto la rifacessero insieme e devo dire che a due voci, una femminile e una maschile, la canzone acquista ancora più fascino.

Vincenzo ha chiuso con una canzone positiva come “L’amore ha un nome solo”.

Visto che in studio c’era anche PETRA MAGONI e Vincenzo aveva scritto per lei un musical su Edith Piaf, non ancora realizzato, ho chiesto a Petra di cantare “La vie en rose”, accompagnata al piano da Gianfranco Mauto.

Guarda il video integrale di tutti questi intrecci e di una musica fantastica a cui, purtroppo, nessun altro programma o radio dà spazio.

Ed ecco la incredibile bio di Vincenzo Incenzo:

VINCENZO INCENZO ha iniziato il suo percorso artistico come autore per Renato Zero, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, PFM, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Al Bano, Tosca, Massimo Di Cataldo, Paolo Vallesi e molti altri. È presente come autore in numerose edizioni del Festival di Sanremo: tra i brani “Cinque Giorni” (Michele Zarrillo), “Che sarà di me” (Massimo Di Cataldo), “L’elefante e la farfalla” (Michele Zarrillo), “L’acrobata” (Michele Zarrillo), “Il passo silenzioso della neve” (Valentina Giovagnini), “Un altro amore no” (Lorella Cuccarini), “L’alfabeto degli amanti” (Michele Zarrillo) e “Nel perdono” (Al Bano). Per il teatro ha scritto la versione italiana del musical “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo” di Gerard Presgurvic e “Dracula Opera Rock” su musiche della PFM, entrambi prodotti da David Zard. Ha scritto e diretto i musical “Diana & Lady D” e “Rosso Napoletano”; con Renato Zero “Zerovskij, Solo Per Amore” e con Ron “Lucio!”, dedicato a Lucio Dalla. Inoltre, ha scritto le canzoni per “Il Principe Abusivo” di Alessandro Siani con Christian De Sica e ha curato la versione italiana delle canzoni di Cole Porter in “Vacanze romane”, riconosciuta come versione ufficiale dalla Cole Porter Society. Ha pubblicato i libri “La Partitura Infernale” (Fonopoli), “Il sorriso d’avorio d’una ragazza d’ebano” (LietoColle), “Cinema Mundi” (LietoColle), “La Canzone in cui viviamo” (No Reply), “Valentina Giovagnini” (Zona), “#Romeo E Giulietta Nel Duemilaniente” (No Reply), “Zero” (Tattica). È direttore artistico e autore della mostra “ZERO” (2014), dedicata a Renato Zero. Per la televisione ha scritto canzoni per la fiction Mediaset “Non smettere di sognare” ed è co-autore della edizione 2013 di “Capodanno di Canale 5” e di “Romeo & Giulietta, una storia mai raccontata” (Raidue). La sua canzone “Creatura Nuda” è entrata nella famosa serie internazionale “Beautiful”. Le sue canzoni appaiono nei film “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, “Dalla vita in poi” di Gianfrancesco Lazzotti, “Ho sposato mia madre” di Domenico Costanzo e “Luce oltre il Silenzio” di Giuseppe Racioppi. Del 2018 è uscito in lingua italiana e spagnola “Credo”, il suo primo album da cantautore, prodotto da Renato Zero. Tra i numerosi riconoscimenti ha ricevuto due volte il Premio Lunezia, il Premio SIAE Autori, la Medaglia d’argento della Camera dei Deputati per l’attività d’autore, il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto e il Premio Giffoni Film Festival.

www.vincenzoincenzo.com
www.facebook.com/vincenzoincenzoofficial
http://twitter.com/VincenzoIncenzo

www.instagram.com/vincenzo_incenzo

“PORNOCRAZIA” è prodotto da Jurii Ricotti (Eminem, Rita Ora, Ariana Grande) e DLewis (uno dei più affermati dj della scena internazionale), e fonde un testo velenoso e ironico con la Elettronica Extrabeat di stampo europeo. Inoltre, in questo progetto sono state usate tecniche innovative di registrazione e mix ancora non presenti sul mercato dell’audiorecording.

 Il brano è accompagnato da un video realizzato con una sorprendente tecnica cartoon in tricromia dal video artist Luca Bizzi, che ha mescolato animazione 2D e 3D per creare atmosfere distopiche e crude.

A proposito del nuovo brano, Vincenzo Incenzo dichiara: “Questa non è una canzone, ma il rifiuto di venerare e servire questo falso Regno dei Cieli che è la nostra contemporaneità. Non c’è niente di più pornografico di un inferno travestito da paradiso, di un dispotismo mascherato da democrazia. Il linguaggio non è più il luogo della verità, l’utile ha preso i vestiti del vero. Il patto sociale è andato a farsi benedire e ognuno crede di potercela fare da solo armato del suo smartphone. Questo tempo è un attore mancato, mai andato in scena. I prodotti ci comprano, le immagini ci spiano, i giovani nascono vecchi e non si ribellano più a niente. Una canzone non può fermare questa marea inarrestabile, ma per almeno 3 minuti può surfare sulle onde e comunicare il sogno di resistere.”

PORNOCRAZIA è legato ad un tour di concerti che proseguirà con l’uscita dell’album non solo in Italia ma anche in America Latina, dove Vincenzo Incenzo ha già raccolto importanti consensi.

www.redronnie.tv