Little Seven racconta Steve Van Zandt, un libro Rock su Bruce Springsteen, Sun City, i Soprano’s, Lilyhammer e la musica che lo ha circondato

Mi sono collegato con lui durante la diretta di We Have a Dream e vi assicuro che avrei potuto fargli raccontare ancora molto altro


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LITTLE STEVEN Steve Van Zandt   WE HAVE A DREAM 23 11

Little Steven ha pubblicato un libro dove racconta la sua vita, ma soprattutto tutta la musica (artisti, gruppi, canzoni) che hanno accompagnato la sua infanzia, adolescenza e vita da rocker. Non ho mai letto un libro autobiografico di una star musicale così pieno zeppo di altri riferimenti e citazioni musicali. Racconta naturalmente dell’amicizia fin dall’adolescenza con Bruce Springsteen, con cui suona dal vivo da anni e ha anche prodotto alcuni suoi dischi. Poi l’esperienza solista, Sun City, la lunga parentesi come attore, prima nella serie “Soprano’s” poi come protagonista in “Lilyhammer”.

Mi sono collegato con lui nella sua casa a New York durante la mia diretta WE HAVE A DREAM e la conversazione è andata ben oltre l’ora prevista. E avrei potuto fargli raccontare tante altre cose. Ho visto e filmato Little Steven la prima volta nel 1984. Un anno dopo l’ho incontrato perché aveva realizzato il progetto “Sun City”, contro l’Apartheid in Sudafrica, dove aveva coinvolto Miles Davis, Ramones, Bruce Springsteen, Bob Geldof, Run DMC, Bob Dylan, Bono Vox, Peter Gabriel, Hall & Oates, Jackson Browne, Jimmy Cliff, Pete Townshend, Ringo Starr, Lou Reed, etc. Nel corso degli anni l’ho intervistato varie volte. Durante il collegamento in diretta gli ho mostrato un video del 1989 dove a Londra lo portavo in mezzo al traffico delle auto. Ho lasciato la nostra conversazione integrale in questo video. Buona visione e… prendi il suo libro e goditelo ascoltando la playlist che lui descrive tra le pagine. Ecco il comunicato stampa che lo riguarda:

STEVIE VAN ZANDT AKA LITTLE STEVEN

“Memoir – La mia Odissea fra Rock e Passioni non Corrisposte”.

Nel libro, il “discepolo del Rock N Roll” Van Zandt ripercorre la sua carriera musicale, la lunga collaborazione con Bruce Springsteen nella E Street Band, la fortunata carriera solista, il successo ottenuto sullo schermo nel ruolo di Silvio Dante, nell’apprezzata serie televisiva “I Soprano” (1999-2007), l’attivismo e l’impegno politico che hanno caratterizzato il suo percorso, in particolare in tema di apartheid in Sudafrica.

“Memoir – La mia Odissea fra Rock e Passioni non Corrisposte” è molto più di un’autobiografia rock o del racconto di un’epoca: è una parabola sul potere straordinario dell’Arte. Quella stessa Arte che tocca il giovane Steven attraverso la musica di artisti come i Beatles, in momenti che lui definisce autentiche Epifanie”. È l’Arte ad avvicinarlo a The Boss: si conoscono da ragazzi e il loro rapporto sarà per entrambi fondamentale, sia dal punto di vista professionale che sul piano umano. Forme diverse di Arte si susseguono nella vita sorprendente di Steven, un ragazzo venuto dal New Jersey destinato a girare il mondo. E a cambiarlo in meglio.

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