X Factor 2021, sesto live: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Il migliore della serata per me è Mika, con un 6. Per Lucia, Fellow, Tersigni e Mika, con un 8


INTERAZIONI: 183

PAGELLA DI MICHELE

LUDOVICO TERSIGNI 2

Fino a qui abbiamo scherzato. Del resto stiamo parlando di X Factor, prenderci e prenderlo troppo sul serio sembrava qualcosa di inopportuno, se non addirittura di ridicolo. E sul ridico, applicando le norme dell’ironia, ho spesso calcato la mano, perché di situazioni che facevano ridere ne abbiamo viste e sentite parecchie, e perché in fondo è sempre valido il motivetto che vuole che il riso fa buon sangue. Però, siccome la settimana scorsa si è verificato un fatto a mio modo di vedere piuttosto vergognoso, si badi bene, vergognoso, non ridicolo, credo sia oggi il caso di fare sul serio. Allora, spiace per Cucciolo, qui, ma è evidente che Cucciolo stia sfornando prestazioni deludenti su prestazioni deludenti, roba che neanche i concorrenti della Corrida, per intendersi, e almeno molti di quelli erano lì davvero per far ridere. La cosa che disturba, almeno  che disturba me, è che per sostituire Alessandro Cattelan, secondo presentatore uomo dopo Francesco Facchinetti, Fremantle e Sky abbiano optato per un esordiente evidentemente senza talento quando, l’anno scorso, avevano avuto per le mani l’erede naturale di Cattelan, ahilei una donna: Daniela Collu. Perché se l’anno scorso la sua sostituzione in corsa era parsa un po’ impacciata, del resto era appunto stata chiamata in corsa, causa quarantena del presentatore ufficiale, a ripensarci oggi, visto come conduce Cucciolo, viene da nominarla Cavaliera della Repubblica e insignirla del ruolo di Presentatrice del millennio, una spanna sopra Cucciolo. Ma è ovvio, a Sky e a Fremantle, lo si vede chiaramente, hanno problemi di sessismo conclamato: nessuna concorrente donna tra i semifinalisti, nessuna artista solista donna tra gli ospiti, la sola Veroncia de La Rappresentante di Lista a onorare il genere femminile, ma lei è parte di una band, nessun presentatore donna da che XF esiste, una sola giudice quest’anno, e comunque preponderante presenze maschili su quelle sedie. Dai, ammettetelo, altro che Come As You Are.

PS

Poi, a un certo punto, imbraccia una chitarra elettrica e esce dalla cripta dove lo hanno tenuto fin qui, ma ci torna subito dopo, zombie.

MANUEL AGNELLI 4

Manuel ha una colpa impossibile da smacchiare. Di quelle che vanificherebbero una prestazione prestigiosa, di quelle che si lasciano ricordare per le tante cose buone fatte e dette. Figuriamoci la prestazione scadente cui ci ha sottoposto, lui a fare l’alternativo mentre piagnucola per ogni passaggio e fa complimenti a gente che, quando ancora era vivo, avrebbe preso a pedate nel culo. La colpa che ha Manuel è quella di aver eliminato la sola concorrente interessante vista alle audition, partendo dal presupposto che quello di Bambola era lì solo per scena, parlo di Nava. L’ha eliminata perché con troppa personalità, traduco le parole che ha farfugliato lui, preferendo mettere su una squadra di tutti maschietti, Erio a vestire i panni di Nava, cioè di quello strano. Solo che Nava era interessante, Erio una lagna infinita, e anche a Manuel, evidentemente, la figa piace pochino.

PS

La profondità degli abissi, fatta in anteprima, accompagnato da Beatrice Antolini, Rodrigo D’Erasmo e i Little Pieces of Marmelade, è quello che gli viene meglio, pensasse a cantare, invece che sputtanarsi in tv.

MIKA 6

Hai in squadra una giovanissima artista destinata a farsi strada nello show, perché la stanno spingendo in molti e perché comunque ha sedici anni, sa cantare molto bene, sa stare sul palco, ha stoffa. Quello che puoi fare è solo sbagliare qualcosa, perché se ti limiti a stare fermo, senza fare danni, la vittoria è assicurata. E ecco che sbagli tutte le assegnazioni, più interessato a gigioneggiare nelle presentazioni, parlando di te che resti in mutande chiuso fuori di casa del tuo ex, di te che balli in mutande Dua Lipa, a Atene, insomma, pensi più a descriverti in mutande che a tutelare la tua artista che, ovviamente, finisce eliminata, dando a questa edizione la medaglia di edizione più maschilista di sempre. Anche a causa di Mika, che maschilista, si pensi a lui che canta in mutande Dua Lipa, dovrebbe non essere. A Fellow, del resto, fai cantare tutte le volte Benjamin Clementine, stavolta anche con Benjamin Clementine stesso, che due coglioni. 

PS
La maglia stroboscopica, comunque, mi ha fatto venire la congiuntivite, maledetto.

HELL RATON 2

Non avesse detto che con lui i maleducati hanno vita breve, e che chi non ha fatto il Conservatorio non lo può criticare (non ha specificato se chi può criticarlo deve essersi diplomato al Conservatorio o va bene anche che si sia ritirato strada facendo, in caso io posso permettermelo), sarebbe da dire che Hell Raton è il vero punto di domanda di questo programma. Un perfetto sconosciuto, parlo di pubblico, non di addetti ai lavori, che parla di sé come se invece fosse famoso (“voi mi conoscete anche come gamer”, ha detto. Ma chi? Ma quando? Ma dove?) e che non sa dire due frasi di senso compiuto in televisione e non sa neanche tenere i tempi televisivi, che per un produttore di area urban fa anche ridere. Anche nella sua squadra donne non ce n’erano, il che la dice lunga sulla misoginia del genere che Hell Raton pratica.

EMMA 2

Unica giudice donna di una stagione disastrosa, in termini televisivi, la meno vista di sempre, in termini artistici, anche se qui se la gioca con tante altre edizioni altrettanto disastrose, in termini di comunicazione, Come as You Are parlava di inclusività, ma qui si va avanti solo se si ha il cazzo, è chiaro, e non tutti gli esseri umani hanno il cazzo, a occhio, unica giudice donna che si è presa la responsabilità di eliminare l’unica concorrente donna rimasta in gara, alla faccia del cazzo di cui sopra. Che parlare di musica, e anche parlare in generale, non fosse il suo forte già lo si era abbondantemente capito, ma che si sia macchiata di questo gesto, dopo aver fatto la recitina di Natale dicendo due frasi due sulla giornata contro la violenza degli uomini sulle donne, onestamente stride e neanche poco. La speranza è che la smetta di far finta di avere a cuore queste tematiche, come spesso capita a chi è arrivata, vai a capire dove, evidentemente le interessa solo di se stessa. Anzi, riformulo una vecchia provocazione fatta ai tempi di Musicultura, ribaltandola, Emma, indossa uno strap-on, il giorno della finale, che sia chiaro a tutti che per calcare quel palco serve il pisello.

PS

La Rappresentante di Lista, Emma, non Lo Stato Sociale… La Rappresentante di Lista, cazzo.

ERIO 3

Riuscire a rovinare Amare de La Rappresentante di Lista, una delle più belle canzoni uscite in questo devastante 2021, con per di più La Rappresentante di Lista presente, era difficile. Onore a Erio per esserci riuscito. Anche per la presenza di Veronica, che gli fa capire in due minuti come si canta e come si sta sul palco. Sarebbe credo il caso di spiegargli che non è vero che un singolo ingrediente lo si possa usare su qualsiasi piatto, quello lo dici se sei Benedetta Parodi e parli di cibo in televisione, senza cioè che chi ti sta a vedere abbia poi modo di assaggiare quel che hai fatto (e se lo rifà a casa e fa cagare potrebbe sempre pensare che è lui a non averlo saputo fare bene). Se metti la cioccolata sulla carbonara fa cagare. Se la metti sullo sformato di tonno pure. Erio, per di più, non è la cioccolata, semmai un po’ di zenzero, ingrediente che gode della simpatia dei pupazzetti che danno forma ai biscotti che lo ospitano, ma non esattamente l’ingrediente da mettere nella carbonara. Prova ne è la cover dei Radiohead, sempre la solita lagna. La Rappresentante di Lista, ci fosse bisogno di ribadirlo, la cosa più interessante vista quest’anno da quelle parti. Se ne va a casa a un passo dalla finale, ma come ha giustamente detto Mika, appariva spento, nel suo caso, quindi, qualcosa di molto vicino alla mummificazione.

FELLOW N.C.

Fellow si trova per la terza volta a cantare Benjamin Clementine. Stavolta con Benjamin Clementine. Ora, o vai da Carlo Conti e gli chiedi di fare uno speciale di Tale e Quale dove puoi fare le imitazioni di Benjamin Clementine, ma anche lì alla seconda puntata saresti fuori, o vai a vedertela col sosia di Pavoratti e Liz Taylor davanti all’Ariston durante il Festival. Per il resto ha abbondantemente rotto i coglioni.

gIONMORIO 0

Ho grande stima e simpatia per Samuele Bersani. L’avevo anche per Milva, che almeno questa roba se l’è persa, la morte andrebbe per certi versi rivalutata. Spero che Samuele sia stato imbottito di psicofarmaci e alcool (non fatelo a casa), o che lo abbiano imbottito di danari, perché, onestamente, se mi fossi trovato io da quelle parti, che non ho scritto Spaccacuore, lo avrei preso a ceffoni a mano larga, cosa che Samuele, invece, non ha fatto. Inspiegabilmente. Una delle cose più brutte che mi siano capitate sotto gli orecchi quest’anno, nonostante Samuele Bersani e il suo modo di cantarla, e le altre cose brutte, a dirla tutta, avevano spesso gIONMORIO come protagonista.  La più brutta in assoluto, comunque, è Alexanderplatz, una cosa da invocare un Dio benigno che venga a prenderci per impedirci di ascoltare questa atrocità. Invece il Dio benigno arriva e sputtana la base, peccato che poi ce la facciano risentire tutta, l’orrore.

BALTIMORA 6

Baltimora ha una bella voce, ci hanno raccontato fino a farci sanguinare le orecchie che produce le sue basi, anche se è evidente che dietro ci sia anche il team di Hell Raton, se non Hell Raton è davvero il numero uno dei capi dei capi, sta lì e manco fa il suo lavoro, ha azzardato qualche canzone non esattamente nelle sue corde, facendola sua, ma manca decisamente di presenza scenica. Sarà che è un patatino, sarà che lo vestono con lo stesso gusto che potrebbe esibire Emma, giusto un po’ meglio, sarà, magari, che ha una bella voce e si produce bene le basi ma non ha mai calcato palchi, e su questo deve lavorare, ogni puntata ci si chiede se arriverà alla prossima, ma eccolo ancora lì, in piedi. Di fatto è il solo che regge il palco col suo ospite, e certo il fatto che il suo ospite è Fulminacci lo aiuta. Comunque mi sembra quello che si è mosso decisamente meglio nei duetti. Quando poi affronta Altrove di Morgan fa una cosa davvero inascoltabile, andando a riscrivere la melodia, laddove in genere i concorrenti di X Factor devastano i testi, vedi gIONMARIA. Il 2 di questo brano si unisce al 10 dell’altro e arriviamo al 6.  

BENGALA FIRE 6,5

I Bengala Fire sono bravi. Hanno una certa compattezza, sanno fare brit rock, sanno stare sul palco. Ma hanno due inediti che fanno cagare, se confrontati alle cover. Di fronte a uno come Motta, che sa fare tutte le stesse cose che sanno fare loro, solo molto ma molto meglio, ovviamente, i ragazzi scricchiolano, specie il cantante Mario, ma non scompaiono come lacrime nella pioggia, come si poteva prevedere. Reggono e forse per la prima volta hanno fatto qualcosa che si stacca da tutto quanto mostrato fin qui, che poi è quello che sono andati a fare coi Kinks e i The Fratellis, sempre la solita solfa. Bravi, ma osate di più.  

PAGELLA DI LUCIA

LUDOVICO TERSIGNI 8

Il momento più bello di oggi è stato decisamente quando Ludovico che nel momento del caos e panico, per via dell’auricolare di gIANMARIA e la sua esibizione interrotta, riesce a mettere in imbarazzo Gaia, la pianista, che avrebbe preferito rimanere nel suo angolino in silenzio, ma lui con tutta la buona volontà, continuava a sollecitarla, e le ha addirittura chiesto, scherzosamente, di suonare qualcosa improvvisato sul momento, lei che tutta timida, si vedeva dalla faccia, che si chiedeva “ma chi me l’ha fatto fare?”. 

MIKA 8

Mika non so come faccia a mantenere la calma quando Manuel si rapporta a lui, ho una grandissima stima nei suoi confronti, perché dimostra molta capacità come artista e come giudice. Sa dare i pezzi giusti ai suoi concorrenti, si interessa davvero della loro carriera, anche arrabbiandosi se serve, come ad esempio con Fellow, e devo dire che ci è riuscito. Oltre a questo riesce a fare le presentazioni migliori, a mantenere vivo il programma, con ironia, simpatia e allegria. E la modalità in cui prende in giro Ludovico di continuo penso sia impagabile, in pratica guardiamo tutti X Factor solo per Mika.

HELL RATON 4

Hell Raton questa edizione è davvero il più morto dei giudici, ogni tanto si nota solo per i suoi abiti assurdi e orribili, non era neppure il caso di oggi, ma per il resto è davvero come se non ci fosse. I suoi commenti sono sempre sbagliati, l’unico che condividevo era l’apprezzamento a Fellow sulla sua crescita personale, nient’altro di utile o sensato apporta a questo programma. Specialmente perché come giudice dei suoi concorrenti è il peggiore, fa fare dei percorsi terribili e scegli i brani sempre meno azzeccati e direi che lo abbiamo notato tutti, eppure lui è un discografico, chissà…

MANUEL AGNELLI 2

Manuel è di una maleducazione e arroganza mai vista prima in vita mia. E questo l’ho sempre ribadito più e più volte, sia sulle pagelle, che dietro le quinte mentre me ne lamento con mio padre, mentre ci guardiamo il programma, ma oggi ha toccato l’abisso. La risposta che ha dato a Mika, dopo che aveva semplicemente espresso un suo più che legittimo pensiero sui Bengala Fire, che tra l’altro condivido appieno, l’ho trovato non solo maleducata nei confronti di un collega che ha la sua stessa esperienza come giudice e un’esperienza come artista e cantante un pelino, ma giusto pelino, migliore, ma l’ho trovato anche fuori luogo per i modi e i toni della conversazione, perché solo lui si permetterebbe di rispondere in questi modi a qualcuno lì dentro, senza poi un motivo apparente, ma questo è un altro discorso. Ho aperto una petizione per cacciarlo da X Factor, chi vuole vada a firmare.

EMMA MARRONE 4

Emma oggi si presenta con quella pelliccia da pavone, orribile e che poco le dona, e oltre a uscirsene sempre con commenti poco intelligenti e seri musicalmente, perché basati sulla sua falsità, è riuscita anche a sbagliare e chiamare La Rapperentante di Lista come Lo Stato Sociale, questo dimostra la grande attenzione che porta agli artisti e alle performance, dopo i bei complimenti che ha fatto ad Erio, palesemente falsi, probabilmente aveva degli auricolari in cui ascoltava Lo Stato Sociale, per questo si è confusa, e non si è neppure accolta lei, è stata corretta da Ludovico. Grande Emma.

ERIO 6.5

Nonostante io sia una grande fan della Rappresentante di Lista, e abbia trovato lei nettamente più brava rispetto a lui, ma è anche normale, visto che la canzone è la loro, ho trovato Erio sia andato meglio rispetto al solito. Sì, eclissato quando Veronica cantava la sua parte, ma valorizzato per la sua voce femminile e dolce che è stata ben percepita con questo brano e questa performance. Penso lui debba trovare dei pezzi suoi, ma di questo genere, in maniera tale che si senta la purezza della sua voce e anche che lui possa dare il massimo con un brano tutto suo. Però bene, meglio del solito. Anche l’esibizione singola mi è molto piaciuta, la canzone era proprio adatta alle sue corde. Peccato sia stato eliminato, speravo per i Bengala Fire.

FELLOW 8

L’esibizione di coppia mi ha lasciata senza parole. Ho sempre detto che Fellow è bravo, che ha una bella voce e che mi piace. Ma oggi, nella performance con Benjamin Clementine, devo dire che ha dato il massimo, meglio di tutte le esibizioni precedenti. Ovvio, che Benjamin Clementine, essendo un artista di grande livello, con anni di esperienza, sia superiore di bravura e capacità, ma Fellow ha dimostrato un grande potenziale una capacità di utilizzare la voce davvero buona e una buona padronanza del palco, per non parlare di un’ottima pronuncia inglese. Questa è stata davvero una bella e degna esibizione, bravo. Spero però possa trovare una sua personalità artistica, visto che ad Xfactor ha portato solo sue canzoni, e mi piacerebbe sentire qualcosa di più personale, che possa dirci chi è Fellow. L’esibizione singola mi è piaciuta anche quella molto, il brano è bellissimo, e lui l’ha fatto alla perfezione, con un’energia incredibile, è proprio migliorato, e Mika come giudice sta facendo un lavoro pazzesco.

gIANMARIA 4

Samuele Bersani è vero la pandemia ha distrutto l’autostima un po’ a tutti, il lockdown, la solitudine, ma paragonarsi, di sua spontanea volontà a gIANMARIA l’ho trovato eccessivo, un po’ di autostima Bersani. Ecco, no, questo duetto è stato terribile. Bersani ha una voce molto bella, sembra che ti culli e ha una penna molto bella, che io apprezzo tanto, Ex e Xanax è una delle mie canzoni preferite, ma gIANMARIA non c’entra assolutamente nulla, sia nel modo di scrivere, che può essere bello, ma non paragonabile, anche giustamente, visto che è agli inizi ed è molto giovane. Invece per quanto riguarda la voce, ecco, no, non solo non è comparabile, ma è anche decisamente scadente Gianmaria. Questa esibizione per me è decisamente un no, e anche Gianmaria in generale e tutto il suo percorso qui. L’esibizione singola lo stesso non mi ha fatto impazzire, ma devo ammettere, che mi ha più presa le finte facce commosse di Emma, che annuivano totalmente a caso, ha deciso che da cantante vuole fare l’attrice, ma io non concordo con Emma, gIANMARIA, mi spiace.

BALTIMORA 7

Baltimora ha una voce che apprezzo, mi piace e questo duetto con Fulminacci, che anche lui a sua volta mi piace, mi ha fatta cambiare idea ulteriormente su Baltimora in positivo. La voce l’ho apprezzata fin dalla prima esibizione, ma ho poi avuto opinioni contrastanti per via di canzoni non adatte a lui, scelte di rappare, non azzeccato per valorizzare la sua voce, e pronunce inglesi non eccellenti, ma oggi ha fatto un buon lavoro, allegro e bravo, mi è piaciuto, sono riuscita a immaginarmelo fuori da qui. L’esibizione singola invece è stata davvero terribile e non adatta ai suoi standard, ma come sempre, una delle numerosi, terribili scelte del suo grande giudice Manuelito.

BENGALA FIRE 5

Motta mi piace molto, sono andata anche a un suo concerto con mio padre prima del covid, quando tutto era concesso. Ma questo duetto non è stato affatto scelto bene, non solo perché penso non c’entri molto con il loro genere musicale, ma anche perché Motta ha fatto decisamente una figura migliore, Mario, il cantante, oltre ad avere cantato poco, lo ha fatto anche male. Non mi sono piaciuti, come al solito, li trovo insipidi. L’esibizione singola l’ho apprezzata di più, più energia e più azzeccato con la loro coerenza e il loro genere, ma nulla, al contrario di come dice Manuel, per me sono una cover band.

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