L’attore di General Hospital licenziato per non aver fatto il vaccino: “Una questione di libertà personale”

L'attore di General Hospital Steve Burton racconta di essere stato licenziato perché contrario al vaccino anti-Covid: "Nessuno dovrebbe perdere il lavoro per questo"

IG: @1steveburton


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La campagna di vaccinazione potrebbe ridisegnare alcuni cast storici, come quello di General Hospital: l’attore Steve Burton è stato licenziato per non aver fatto il vaccino anti-Covid, previsto dai protocolli per l’accesso alle produzioni e ai set cinematografici. A spiegare cosa è successo è stato lo stesso attore in un video, rivendicando la sua libertà di scelta anche a costo della perdita del lavoro.

In General Hospital, Burton ha interpretato Jason Morgan a fasi alterne dal 1991 ad oggi, un periodo lunghissimo in cui il personaggio è anche tornato in scena dopo una presunta morte, ma il 23 novembre ha annunciato di non fare più parte del cast.

Il volto storico di General Hospital ha spiegato di non aver voluto fare il vaccino contro il Covid-19, parlando di presunte esenzioni mediche e religiose“, richieste ma non ottenute. La produzione ha dunque deciso di licenziarlo per il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale, che vige in alcune produzioni, e il suo personaggio è stato eliminato (scomparso dopo il crollo di un tunnel). Per mettere a tacere le voci sul suo conto, Morgan ha deciso di dare la propria versione dei fatti.

So che ci sono state molte voci e speculazioni su di me e General Hospital e volevo che sentiste la verità da me personalmente. Sfortunatamente, General Hospital mi ha lasciato andare a causa dell’obbligo del vaccino. Ho fatto domanda per le mie esenzioni mediche e religiose, ed entrambe sono state negate, il che, sapete, fa male. Ma questo per me ha a che fare anche con la libertà personale. Credo che nessuno dovrebbe perdere il proprio sostentamento per questo.

Burton ha comunque espresso gratitudine per General Hospital e per l’esperienza trentennale nella soap medica, pur nell’amarezza per un licenziamento di cui non condivide i motivi.

Sarò sempre grato per il tempo trascorso al General Hospital. Mi piace quel posto. Sono cresciuto lì. E credo che quando una porta si chiude, più porte si aprono, è sempre stata la mia prospettiva, quindi sono entusiasta di vedere cosa porterà il futuro.

Inoltre non ha escluso un ritorno in General Hospital in futuro, “forse un giorno, se questi mandati verranno revocati“. 

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