Tabacco e sigarette testate sugli animali: chiariamo una vecchia storia

Doverose precisazioni, in merito ad una catena diventata nuovamente virale qui in Italia

sigarette testate su animali

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Sono l’ultima persona al mondo che potrebbe sponsorizzare in modo diretto o indiretto il fumo per il mio pregresso, ma oggi 16 novembre ritengo giusto e doveroso dare spazio ad una storia tornata attuale, in merito a tabacco e sigarette testate sugli animali. Una vicenda che ha ripreso piede sui social proprio in questi giorni e che costringe il nostro team a tornare sull’argomento dopo alcuni approfondimenti del passato. Proviamo a capire insieme per quali ragioni non abbia senso insistere su questa denuncia.

Le lacune sulla catena riguardante tabacco e sigarette testate sugli animali

Quali sono i punti deboli del messaggio virale, in cui si parla di tabacco e sigarette testate sugli animali? Consultando alcune fonti, direi che sia necessario porre l’attenzione su un paio di elementi. Basti pensare al fatto che la catena Facebook presenti alcuni evidenti errori di traduzione. Inevitabile, in questo caso, il riferimento all’espressione “cigarette tar”, sulla quale verte buona parte della discussione. Rispetto alla versione originale dello studio, infatti, in italiano commettiamo un errore.

Il nome riportato diventa “asfalto” su Facebook rispetto al catrame, cui fa riferimento la suddetta analisi. Il dettaglio più importante per tutti coloro che parlano di tabacco e sigarette testate sugli animali, però, si riferisce al fatto che questi tipi di test risultino vietati da anni. Al momento, dunque, non abbiamo prove per affermare che determinati produttori, anche tra i colossi di questa industria, stiano portando avanti un discorso del genere. Per completezza d’informazione, è giusto soffermarsi anche su questi elementi.

Dunque, nessuna difesa a spada tratta per questo mercato, ma alcune doverose precisazioni in merito ad una catena che pare non essere allineata ai tempi che viviamo. Il tutto, ovviamente, sperando che non ci siano ulteriori segnalazioni in futuro su tabacco e sigarette testate sugli animali.