Il malinteso sulla gaffe di Burioni e i 365 gradi: alcune precisazioni

Cosa sappiamo a proposito di un post diventato virale in queste ore, a distanza di tre anni dalla pubblicazione

365 gradi

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Servono necessariamente dei chiarimenti a proposito della presunta gaffe del virologo Burioni, in merito ad una sua uscita con “365 gradi”. Le sue risposte, come tutti sanno, sui social sono spesso e volentieri piccanti e piene di frecciate verso coloro che diffondono strane teorie sul Covid, senza avere titoli e conoscenze. Ecco perché ai detrattori non sembrava vero di potergli finalmente rinfacciare un errore grossolano, ma come avvenuto mesi fa con fenomeno ADE, secondo il pezzo da noi lanciato a suo tempo, servono alcune precisazioni per tutti.

Perché non esiste la gaffe di Burioni sui 365 gradi

Ci sono due cose da mettere in evidenza per spiegare la mancata gaffe di Burioni sui 365 gradi. In primo luogo, queste sono parole effettivamente pubblicate dal virologo nel 2018. Il pezzo che manca a molti, però, è il contesto. E quello possiamo ricavarlo solo attraverso un altro post pubblicato dal diretto interessato nei giorni successivi. Lo trovate ancora oggi su Twitter, con una precisazione che ci consente di fare luce una volta per tutte su tutta la vicenda diventata stranamente virale a tre anni di distanza dai fatti.

In quel frangente, infatti, Burioni stava facendo sarcasmo in seguito ad un intervento al Pirellone che in quel periodo fece molto discutere da parte del consigliere regionale della Lega Marco Mariani. Quest’ultimo, infatti, chiese ulteriori ricerche a ‘365 gradi’ sul caso legionella. Argomento caldo tre anni fa e che, come al solito, portò diversi “non addetti ai lavori” a scivolare in un campo non proprio. Insomma, il virologo puntò sull’ironia e, chiaramente, se oggi non si contestualizza il tutto è possibile percepire la sua uscita come un errore madornale.

Ora dovrebbero essere più chiare le parole di Burioni sui 365 gradi, a conferma del fatto che uno screenshot, senza alcune considerazioni in merito, rischia di creare non pochi fraintendimenti in questo delicato momento storico per il nostro Paese.