Laura Pausini sulle riaperture: “Unici artisti senza possibilità di tornare al nostro lavoro”

"Nonostante l'uso delle mascherine e dei green pass rimaniamo gli unici artisti senza possibilità di tornare al nostro lavoro da marzo 2020", scrive sui social

laura pausini David

ufficio stampa


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Cinema e teatri tornano alla capienza del 100% ma la strada è ancora lunga per palasport e stadi. sui social risuonano le parole di Laura Pausini sulle riaperture. In una storia su Instagram, la cantante denuncia la sua situazione e quella di tanti artisti italiani impossibilitati a tornare sul palco a causa delle restrizioni che riguardano gli eventi organizzati nei palazzetti dello sport e negli stadi.

“In questi giorni nei quali si dedica ampia visibilità mediatica alla riapertura degli spazi dedicati alla cultura, mi sono resa conto di quanto ancora poco si conosca del nostro mestiere”, scrive Laura Pausini sulle riaperture, e ricorda che cinema e teatri stanno riaprendo con capienza al 100%.

Sottolinea però che sono ancora esclusi i grandi artisti italiani ed internazionali che hanno in programma concerti negli stadi e nei palazzetti dello sport.

Mentre nei palasport la capienza massima consentita è pari al 60%, negli stadi è pari al 75% e la Pausini lamenta di sentirsi esclusa da questo meccanismo per la ripartenza in quanto non potrà ancora esibirsi per i suoi fan.

“Giustamente sono stati riaperti al pubblico cinema, teatri e sale per la musica con il 100% di capienza e siamo tutti felici di questo. Ma la cultura italiana è fatta anche (e molto per fortuna) di musica live pop e rock. Noi però sembra che non ne facciamo più parte”, commenta, sottolineando che i provvedimenti attualmente in atto dimenticano comunque diversi artisti che, nonostante l’obbligo di green pass e mascherine di protezione individuale, sono ancora costretti lontani dalle scene.

Abbiamo spiegato esaustivamente i motivi per i quali non è possibile organizzare concerti senza la totale capienza ma non siamo stati ascoltati. Nonostante l’uso delle mascherine e dei green pass rimaniamo gli unici artisti e maestranze ancora senza possibilità di tornare al nostro lavoro da marzo 2020″, le sue parole, nella speranza che presto possa anche lei tornare sul palco.