Cos’è lo sciopero del 15 ottobre contro il Green Pass e chiarimenti FISI

Mobilitazione contro la certificazione verde, chi la promuove

sciopero del 15 ottobre contro il Green Pass

INTERAZIONI: 82

Si inizia a parlare non poco, soprattutto in determinati ambienti, dello sciopero del 15 ottobre contro il Green Pass. Una protesta davvero particolare perché definita generale e ad oltranza (per 5 giorni lavoratori) dagli stessi organizzatori della mobilitazione. Vanno dunque chiarite le motivazioni e le modalità legate all’iniziativa.

Lo sciopero del 15 ottobre contro il Green Pass, almeno per il momento, è stato proclamato solo dalla FISI ossia dalla Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali e riguarda potenzialmente sia il settore pubblico che privato. Più nello specifico, la protesta nascerebbe contro l’obbligo di esibizione del certificato verde per operare nei contesti di contatto con il pubblico. Naturalmente parliamo del settore della sanità ma anche del mondo della scuola e in qualsiasi contesto aziendale. La mobilitazione nasce, prima di tutto, dalla volontà di chiedere la revoca di tutte le sospensioni per il personale sanitario non vaccinato e per questo motivo si è pensato ad un’iniziativa ad oltranza con il blocco dell’attività lavorativa per gli aderenti. Sempre secondo quanto dichiarato dalla FISI, l’obbligatorietà alla vaccinazione viola l’articolo 32 della Costituzione, delle leggi europee e dei trattati di Norimberga e di Olvedo e allo stesso tempo non è contemplata dall’attuale legge la sospensione da lavoro per il personale non vaccinato appunto.

Chiarito il perché nasce lo sciopero del 15 ottobre contro il Green Pass, va pure detto che l’adesione alla mobilitazione potrebbe essere non significativa. La mobilitazione, come già detto, è stata promossa dalla FISI ma non ci sono state le adesioni di altre sigle sindacali nazionali di rilievo. Il blocco delle attività del personale medico in modo particolare per i già citati 5 giorni fino al 20 ottobre non dovrebbe avere particolari strascichi: almeno questo è possibile desumere sulla base delle informazioni oggi in nostro possesso. Con l’inizio della prossima settimana ne sapremo di più, sulla base di ulteriori aggiornamenti.