San Siro volgare mette ko Donnarumma e l’Italia di Mancini. Il diritto di fischiare prevale sul dovere di tifare la Nazionale

La volgare contestazione a Donnarumma spinge la Spagna alla vittoria. San Siro come il San Paolo ad Italia 90 stregato da Maradona?

Donnarumma fischiato

Gigio Donnarumma portiere della Nazionale


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Una brutta serata per l’Italia a San Siro. Un calvario per la Nazionale e per Donnarumma il portiere dei Campioni d’Europa. Gli azzurri sono stati sconfitti dalla Spagna che per due volte ha trafitto la porta difesa dall’estremo difensore, Donnarumma è stato pesantemente fischiato e contestato prima, durante e dopo il match.

Che l’accoglienza a Donnarumma non sarebbe stata delle migliori era chiaro da giorni. Il portiere è cresciuto calcisticamente nel Milan del quale i tifosi avevano immaginato potesse diventare una bandiera. Alla scadenza del contratto Donnarumma ha preferito accettare l’offerta del PSG rifiutando ogni accordo con i dirigenti rossoneri.

Una scelta professionale legittima che ha trasformato Donnarumma in un ingrato traditore della patria rossonera. Il tifo vive di montagne russe emotive. Ci vuole poco per passare dall’altare alla polvere. Ed era evidente che alla prima occasione il pubblico milanista avrebbe infierito sull’idolo mercenario. Legittima la scelta di Donnarumma, legittimo il diritto di fischiare dei tifosi. Ma cosa c’entra in questa diatriba rossonera la Nazionale che è di tutti?

Anche il diritto di fischiare ha delle regole. E dovrebbero ben saperlo i frequentatori della “Scala del Calcio”. Chi sale su di un palcoscenico o scende in campo sa bene di esporsi al giudizio del pubblico. Ma ha il diritto di esser applaudito o fischiato esclusivamente per la sua prestazione. Se al termine dell’esibizione l’aria del tenore o le parate del portiere non sono state gradite ben vengano i fischi dal loggione, che ospita gli appassionati più calienti, o dal terzo anello dove si assiepano i tifosi più sfegatati. Ma nessun loggionista oserebbe mai fischiare un artista mentre canta un’aria appassionata.

Donnarumma al contrario è stato fischiato prima e durante il match. Una volgare aggressione che ha finito per condizionare la prestazione del portiere e di tutta la Nazionale. San Siro ieri sera ha dato una mano alla Spagna che si è presa la rivincita di Euro 2020 ed ha interrotto la lunga sequenza di vittorie degli azzurri di Mancini. Il diritto di fischiare ha prevalso volgarmente sul dovere di sostenere la Nazionale che avrebbe meritato un’accoglienza trionfale e grata dopo la gioia che aveva regalato a tutti gli italiani, a cominciare da quelli che ieri sera fischiavano a pieni polmoni