Fabrizio Corona si paragona a Mimmo Lucano a Non è l’Arena e scoppia la polemica

Fabrizio Corona torna in tv a Non è l'Arena e si paragona a Mimmo Lucano sottolineando i problemi della giustizia italiana


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Torna Massimo Giletti in tv ed ecco che riappare Fabrizio Corona. Nel prime time di ieri, nella nuova puntata di Non è l’Arena, l’ex re dei paparazzi è tornato a parlare in tv con l’esaltazione di sempre, paragonandosi a Dio, dicendosi psicopatico e alla fine tirando fuori la polemica su Mimmo Lucano. Nel corso della trasmissione in onda su La7, si è parlato anche del caso Mimmo Lucano, una vicenda giudiziaria travagliata e lunga che ha spesso assunto risvolti politivi in quattro anni di battaglie.

L’ex sindaco calabrese è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione per presunte irregolarità nella gestione dei migranti e su questo punto Fabrizio Corona è stato chiaro. Paragonandosi a Mimmo Lucano ha ribadito: “A me hanno dato 15 anni ed ero considerato un criminale, Lucano ha preso 13 anni ed è stato difeso da tutto l’establishment. Lucano, invece, paladino dei migranti su cui lucrava, si è sempre sentito il Padreterno”.

Ecco il video del momento:

Fabrizio Corona poi continua spiegando che la sua situazione giudiziaria è peggiore rispetto a qualsiasi altra storia in Italia e sicuramente, mettendo da parte il personaggio, ‘grida vendetta a Dio’. L’ex re dei paparazzi si scaglia contro il sistema giudiziario italiano che lo ha prima mandato in carcere e poi ha annullato il provvedimento che disponeva la sua carcerazione.

Massimo Giletti prova un po’ a frenare Fabrizio Corona parlando di un parallelismo che sicuramente non regge e che non va fatto perché si tratta di due situazioni diverse ma lui continua nel sottolineare il fatto che non sta trovando similitudini nei personaggi e nelle storie ma solo nelle sentenze e nelle reazioni soprattutto quelle dei ben pensanti. Ma davvero qualcuno avrebbe dovuto schierarsi dalla parte di Corona quando sulla sua testa è arrivata una sentenza così pesante? Più volte è stato detto che con lui si è calcata un po’ la mano e che forse il vizio di forma c’è stato, ma chi avrebbe dovuto prendere provvedimenti?