Ritirati i banchi a rotelle: diverse imprecisioni sull’argomento

Alcune indicazioni da prendere in esame in queste ore, a proposito della vicenda diventata ormai virale

Banchi a rotelle

Banchi a rotelle


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Sta rimbalzando sui siti d’informazione e sui giornali la notizia che vede i banchi a rotelle ritirati dalle nostre scuole. Una vicenda calda oggi 4 ottobre, che torna a far discutere a distanza di un anno dai video decontestualizzati di un anno fa, che abbiamo trattato anche sul nostro magazine. Come ogni tema che assume connotazioni politiche, infatti, anche qui bisogna approfondire per evitare di essere superficiali. Proviamo a raccogliere qualche informazione extra rispetto a quanto riportato da altre testate.

Cosa sappiamo sui banchi a rotelle ritirati dalle nostre scuole

Perché sbaglia chi parla di banchi a rotelle ritirati dalle scuole italiane? Come si comprende analizzando meglio il tutto, non sono stati ritirati i banchi a rotelle, ma quelli monoposto che sono tutt’altra cosa. Dunque, occorrono precisazioni, perché se da un lato si parla di notizia vera con un lotto che non entrerà più nelle scuole italiane, ci sono anche fonti tipo Orizzonte scuola che non citano nel modo più assoluto quei banchi che avevano fatto finire l’ex Ministro Azzolina nel mirino di tanti avversari.

Ribadisco che non si tratti affatto di banchi a rotelle, ma generici “monoposto”. Basti pensare al fatto che una delle 13 aziende appaltatrici vincitrici del bando ha consegnato banchi non a norma. Il produttore finito nel mirino delle indagini di queste ore si chiama la Nautilus. In un contesto simile, controllare il catalogo prodotti diventa fondamentale per inquadrare meglio la storia dei banchi a rotelle ritirati.

L’azienda portoghese, infatti, non produce banchi a rotelle, ma quelli monoposto tradizionali che sono definiti “troppo lunghi”. Motivo per il quale intralciano le procedure di evacuazione antincendio. Non sono infiammabili i banchi a rotelle, come scrivono erroneamente alcune testate. Di conseguenza, non sono stati ritirati e quello di Giorgia Meloni ha tutte le sembianze di un grosso errore, con il suo attacco.