“Il mio tuffo nei sogni”: un libro per raccontare una storia di riscatto e di rinascita

La storia di Marco d’Aniello raccontata dalla giornalista Rossella Montemurro

Raoul Bova e Marco D'Aniello

Raoul Bova e Marco D'Aniello


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Il 2021 sarà ricordato come l’anno d’oro dello sport italiano. Tra Campionato Europeo di Calcio, tennis, atletica, Pallavolo, Olimpiadi e Paralimpiadi, l’Italia ha dimostrato di sapersi guadagnare posti di altissima classifica nel ranking mondiale in moltissime discipline. Il valore etico, sociale e terapeutico dello sport è indiscusso: le comunità medico-scientifiche lo riconoscono come strumento riabilitativo e terapeutico efficace per tutti i disabili intellettivi e relazionali. Praticare un’attività sportiva significa anche organizzare una giornata con appuntamenti certi che danno senso e forma al tempo: allenarsi da soli o con gli altri con gli altri è una spinta che consente di trovare la propria identità di atleta e di persona.

Una storia di sport, riscatto, amicizia e rivincita è al centro di un bel libro firmato dalla giornalista Rossella Montemurro: da bambino speciale a campione di nuoto, nel 2019 Marco D’Aniello ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Grazie all’amore della sua famiglia, Marco ha incanalato nello sport quell’energia ridondante che è uno dei sintomi dell’autismo: da un’intuizione dello scrittore Lorenzo Laporta, ideatore del progetto editoriale per la lucana Altrimedia Edizioni, la Montemurro ha raccontato questa storia ripercorrendo le tappe-simbolo dei 22 anni di vita di D’Aniello nel volume “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia”.

“Quando Lorenzo Laporta mi ha raccontato la storia di Marco – spiega la Montemurro – ho sentito immediatamente che era nelle mie corde, era una storia fatta di fragilità e forza incredibile. Cinzia e Roberto, i genitori di Marco, hanno lottato moltissimo prima di arrivare a una diagnosi certa e per assicurare a Marco una quotidianità nella quale avesse le stesse opportunità dei coetanei. Marco è un grande atleta e un esempio per molti: indossa una catenina con un delfino sorridente da cui non si separa mai. Il delfino torna spesso nella sua vita: si è avvicinato al nuoto dopo aver visto la fiction interpretata da Raoul Bova “Come un delfino” e ha iniziato proprio con la Società ASD onlus Delfino Taranto.»

Firma de “Il Quotidiano della Basilicata”, de “Il Mattino di Foggia”, de “Il Mattino di Puglia e Basilicata” e del “Roma”, Rossella Montemurro dirige la testata giornalistica TuttoH24 (www.tuttoh24.info): grazie al suo volume – che ha la prefazione della popolare conduttrice televisiva Mara Venier – si entra in punta di piedi nella vita di Marco, un ragazzo che è stato vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Una storia semplice, ma allo stesso tempo straordinaria.