Nel testo di Meglio Del Cinema di Fedez l’amore per Chiara Ferragni

Esce oggi Meglio Del Cinema di Fedez, il brano d'amore per Chiara Ferragni

fedez meglio del cinema

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Esce oggi Meglio Del Cinema di Fedez, la canzone che il rapper ha scritto per la moglie Chiara Ferragni e alla quale l’ha dedicata in occasione del loro terzo anniversario di matrimonio.

Fedez l’ha presentata per la prima volta proprio all’influencer: una dedica alla sua compagna di vita in occasione dei festeggiamenti del loro terzo anniversario di matrimonio, nella cornice unica e suggestiva del lago di Como.

Ad accompagnarlo in questo regalo speciale il pianista e compositore Alessandro Martire a bordo della piattaforma galleggiante che lui stesso ha ideato per la performance “Floating Moving Concert” alle ultime luci del tramonto.

Oggi Meglio Del Cinema di Fedez è finalmente disponibile per tutti sia in radio che negli store digitali.

La cover e gli altri artwork sono stati realizzati da Sean Longmore, graphic designer di Manchester noto per il suo stile retrò che prende ispirazione dalle vecchie locandine dei grandi classici del cinema, perfetta visto il titolo del brano che riprende proprio le atmosfere delle sale cinematografiche.

Con questo brano Fedez torna a cantare da solista. Negli scorsi mesi, infatti, è stato protagonista di duetti: prima il secondo posto a Sanremo con Francesca Michielin in Chiamami Per Nome; poi con con Achille Lauro e Orietta Berti in Mille, una delle canzoni più amate dell’estate, certificata quadruplo disco di platino.  

Testo Meglio Del Cinema di Fedez

Mentre tu sei lì a struccarti, io non riesco a addormentarmi
Non dovresti preoccuparti, tanto resti sempre meglio di me
La più bella che c’è
Mi cade il vino sulla coscia, vedo le macchie di Rorschach
Piango mentre siamo in doccia, ehi
Cosa hai capito di me per la seduta con te?
Come campano i piccioni in Duomo?
Hanno cibo in cambio di una foto, ma che male c’è?
È capitato anche a me
Facciamoci questo ballo che forse è l’ultimo tango

Mettiti il vestito bianco e le Converse piene di fango

Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono
E ho fatto qualche figuraccia
E qualche volta piango e tutti ridono
Ma tu mi levi i fari dalla faccia
Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com’è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

Sto cercando amici nuovi del tipo “pochi ma buoni”
Al momento siamo in numero dispari minore di tre
Che poi vuol dire me
Scusa le parole forti e se ho scomodato i morti

Mi prendo tutti i torti
Scusa, ma ero fuori di me (“È pazzo, si”)
È pazzo di te

In mezzo ai pacchi del trasloco con l’appartamento vuoto
Metti i piedi su una foto, la guardi e ti ricordi di me

Ti ricordi di me
Perché non prendi il volo dopo che almeno stasera ceni?
Scendo a fare la spesa, elencami i tuoi allergeni

Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono
E ho fatto qualche figuraccia
E qualche volta piango e tutti ridono
Ma tu mi levi i fari dalla faccia
Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com’è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

Anche col trucco io ti riconosco
E tu ci ridi su, è meglio che vomitare
Svegliami e manda a letto il mostro
Che non è poi così lontano il mare

Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com’è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema