La Juventus è alle corde. Il Napoli sarà capace di metter KO Allegri? -L’incredibile crollo degli orfani di Ronaldo

Esame di maturità importantissimo per gli uomini di Spalletti. Gli azzurri con una vittoria al Diego Armando Maradona possono guadagnare otto punti di vantaggio sui rivali bianconeri

Allegri rinuncia ai sudamericani

Massimiliano Allegri allenatore della Juventus


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Dopo due giornate di campionato la Juventus a meno cinque da Lazio, Inter, Roma, Milan, Napoli ed a meno tre dall’Atalanta. Non è una semplice falsa partenza quella della Juventus, è una vera e propria catastrofe che neanche il più immaginifico tifoso avversario avrebbe osato sognare.

La Juventus ha subito, nella prima gara del torneo, la rimonta dell’Udinese. Ed al debutto casalingo contro l’Empoli si è inchinata al cospetto dei rivali toscani. E mentre la Juventus subiva questi fendenti tutte le altre rivali per la corsa scudetto, Champions ed Europa League riuscivano ad imporsi nei rispettivi cimenti.

Finora il torneo non ha proposto scontri diretti. Il gigantesco testa coda ha già dato una netta impronta al torneo con il gruppo di vertice ben più forte delle formazioni meno accreditate destinate ad accumulare distacchi siderali. Fa davvero impressione che, al momento, la Juventus abbia soltanto un punto e rischi – perdendo alla ripresa la sfida al Diego Armando Maradona di Napoli – di ritrovarsi addirittura a meno otto dal vertice della classifica.

Naturalmente è assolutamente prematuro scrivere sentenze, ma certamente la crisi della Juventus appare in tutta la sua gravità. L’operazione Ronaldo è stata fallimentare dal punto di vista economico e sul piano sportivo ha prodotto ben poche gioie. Certo due scudetti sono stati aggiunti alla bacheca, ma la Champions è rimasta un miraggio lontano. Il ritorno di Allegri , terzo allenatore cambiato in tre anni, è ancora tutto da valutare. La squadra due volte finalista di Champions sotto la sua gestione si è ormai dissolta.

L’organico ha punte di eccellenza ma appare incompleto in diversi reparti ed è diventato orfano di CR7 che comunque 101 reti le ha messe a segno nel triennio. Traballante il dominio spropositato in Italia, la Juventus vede sempre più distanti le superpotenze europee a cominciare dal PSG. La proprietà ed il management appaiono confusi rispetto ad una crisi epocale ed inedita.

Tocca alle rivali adesso profittare della crisi della Juventus. La legge dello sport è crudele. Quando l’avversario è alle corde devi colpire il più duro possibile, senza pietà fino a farlo stramazzare al tappeto. Il Napoli riuscirà nell’impresa di metter ko la rivale? Un esame di maturità importantissimo per gli uomini di Luciano Spalletti.