Carmen Consoli omaggia Battiato con Levante, Tosca, Colapesce e Dimartino: la cover di Stranizza D’Amuri

Carmen Consoli omaggia Franco Battiato: ecco la cover di Stranizza D'Amuri con Levante, Tosca, Colapesce e Dimartino

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Photo by International Journalism Festival


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Sono 25 Anni Mediamente Isterici, l’occasione in cui Carmen Consoli omaggia Battiato in compagnia di tanti ospiti. La cantantessa per antonomasia ha lasciato un pezzo di cuore all’Arena Di Verona ieri sera, 25 agosto, e non ha dimenticato il suo illustre conterraneo.

Con un concerto all’Arena Carmen Consoli ha festeggiato i primi 25 anni della sua carriera, definiti “mediamente isterici” con il nome mutuato dal capolavoro pubblicato nel 1998, terzo disco dopo Due Parole (1996) e Confusa E Felice (1997). Sul palco Carmen ha intonato una delle canzoni più popolari e viscerali di Franco Battiato.

Il grande assente siciliano scelse la sua lingua, nel 1979, per una traccia esclusiva de L’Era Del Cinghiale Bianco nella quale raccontava gli orrori della guerra. Un tempo gli Alleati bombardarono le pendici dell’Etna, e Franco Battiato raccontò quel momento con gli occhi di un romantico che, nonostante il fuoco e la morte, sentiva che un sentimento non lo avrebbe mai abbandonato. Stranizza D’Amuri è oggi un manifesto di un poeta ispirato e un genio gentile che Carmen Consoli ha voluto celebrare con l’arte e tanti compagni.

Sul palco insieme a lei c’erano Levante, sua conterranea come Dimartino presente insieme a Colapesce, ma anche Tosca. Insieme hanno cantato Stranizza D’Amuri e la testimonianza è tutta in un video pubblicato dalla stessa Carmen su Instagram. In calce la cantantessa scrive dell’amore per i Maestri riportati così, con la “m” maiuscola.

Maestri che possono essere Franco Battiato, ma anche Paul McCartney e John Lennon, Mick Jagger e Keith Richards. Una Patria “povera”, come disse Battiato, ma anche tante altre cose. Ecco il messaggio di Carmen Consoli:

“Così, senza nulla a proteggerci, amiamo, e i sentimenti non invecchiano con l’età, quasi mai. Noi amiamo i nostri uomini e le nostre donne, amiamo i figli e i padri, amiamo il buon vino e la cioccolata, amiamo John e Paul tanto quanto Mick e Keith, amiamo la nostra povera patria, amiamo i nostri Maestri”.

Con queste parole e questa sensibilità Carmen Consoli omaggia Battiato e lo fa con il rispetto di un’allieva e una figlia spirituale, malinconica per l’assenza del destinatario ma forte della sua lezione di vita, musica, arte e bellezza.