Giorgia Soleri operata per l’endometriosi, lo sfogo sui social: “Tanto dolore, ma lo rifarei”

La compagna di Damiano dei Maneskin spiega quanto sia importante parlare dell'endometriosi. Ecco il suo messaggio dopo l'intervento

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Giorgia Soleri, operata per l’endometriosi, si sfoga sui social. La ragazza di Damiano David dei Maneskin si rende così divulgatrice di una malattia che colpisce tantissime donne e di cui si parla ancora troppo poco.

La modella e influencer si era già esposta nelle scorse settimane per denunciare la minimizzazione della malattia da parte di tanti specialisti, che spesso liquidano le pazienti come ipocondriache e bugiarde. Giorgia lotta contro l’endometriosi da quando aveva 14 anni, fino alla conferma arrivata quest’anno, il 21 marzo, di “endometriosi e adenomiosi”. La compagna di Damiano si è dunque sentita di ringraziare il ginecologo che l’ha presa in cura e che ha predisposto l’intervento, il dottor Manuel Maria Ianieri originario di Chieti.

Dopo i racconti sulla sofferenza per una voce non ascoltata, Giorgia Soleri ha condiviso con il pubblico l’esperienza dell’intervento. Ai suoi follower mostra le bende che coprono il ventre e, in calce, aggiunge la speranza di sensibilizzare sempre di più il mondo della scienza e l’opinione pubblica sull’argomento. “Di endometriosi soffre, secondo gli studi, 1 donna su 10” , e aggiunge:

“Se, tramite la mia testimonianza, riuscissi ad aiutare anche solo il 3% di queste donne (a cercare una diagnosi, a sentirsi meno sole, a trovare il coraggio di cambiare medico o di pretendere rispetto da chi non fa altro che invalidare il nostro dolore) significherebbe che circa 700 donne (arrotondando per difetto) potrebbero migliorare o provare a migliorare la loro qualità di vita.
E questo solo calcolando le persone che mi seguono, senza contare che la mia voce si unisce in realtà a quella di tante, tantissime persone che come me fanno divulgazione e sensibilizzazione in merito all’endometriosi”.

Ancora, nelle stories su Instagram si rende disponibile per rispondere alle domande specificando di non essere un medico. Per la sua esperienza, tuttavia, ha qualcosa da raccontare. La sua convinzione è che senza l’operazione avrebbe continuato a soffrire. “Non è una passeggiata”, scrive Giorgia Soleri, ma ribadisce che è importante tenere alta l’attenzione sull’argomento.

“Io non sto bene. Ho subito un’operazione. Hanno tolto, tagliato, ricucito, sistemato i danni della malattia accumulati in anni e anni di mancata diagnosi e terapia (che non significa cura, ci tengo a ricordarlo). Ho tanto dolore. Quando passa l’effetto dei medicinali, fatico a respirare a pieni polmoni perché mi sembra di essere un vaso rotto e va bene così, non c’è niente di sbagliato. Devo prendermi il mio tempo e dare modo al mio corpo di rimettersi insieme, considerando che era un corpo già estremamente provato e debilitato prima dell’operazione, ma non è una passeggiata. Rifarei l’intervento? Assolutamente sì. Però ecco: non è una passeggiata di salute. Siamo tutte diverse e il post operatorio è estremamente soggettivo. Non sentitevi sbagliate se il vostro corpo ha bisogno di più tempo”.

Oggi Giorgia Soleri, operata, dolorante ma felice, dimostra di non voler abbassare la guardia sul problema e annuncia di essere all’opera per radunare almeno 3 milioni di malate per formare una comunità e, finalmente, offrire a chi soffre di endometriosi il giusto supporto e la giusta attenzione.

Per il momento Damiano David non ha commentato, ma la testimonianza di Giorgia Soleri è già fortissima e sta facendo il giro di tutti i quotidiani e di tutte le bacheche.