Horus Black, Rossella Aliano, Pikes Peak dal mio canale Telegram a We Have a Dream

Adesso che We Have a Dream è in vacanza ho più tempo per ascoltare con attenzione il migliaio di artisti e gruppi che hanno inviato i loro video


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HORUS BLACK

ROSSELLA ALIANO

PIKES PEAK

La mia “missione” di segnalare tanti artisti incredibilmente validi che non hanno spazio su media o radio continua sul mio canale Telegram oltre a postare brani musicali raccontati ho anche creato una sorta di “rivista” chiamata ASCOLTAMI! dove, nei commenti, tutti possono inserire il proprio videoclip o brano musicale. Poi abbiamo scelto quelli con cui ci siamo collegati nelle dirette WE HAVE A DREAM del martedì sera. Li ho intervistati e mostrato il loro video. In seguito, come sto facendo adesso, ho isolato la loro partecipazione e pubblicata qui su OptiMagazine. Magari alcuni di loro si esibiranno live nel mio Premiato Circo Volante del Barone Rosso. Su Telegram in questo momento siamo arrivati al n° 7 di ASCOLTAMI! Questo il link diretto per accedervi

Adesso WE HAVE A DREAM è in vacanza, riprenderà a metà settembre, ma questo mi permette di ascoltare con più attenzione il migliaio di artisti e gruppi che hanno postato i loro video e che li inseriranno durante l’estate. Anche gli artisti e gruppi che propongo oggi mi hanno stupito per creatività e ricerca nel fare i video.

Ecco le loro bio che mi hanno mandato:

HORUS BLACK

Horus Black, al secolo Riccardo Sechi, nasce a Genova l’8 maggio 1999 in una famiglia di musicisti classici: genitori violinisti e nonno paterno trombettista.  E’ invece il nonno materno a coniare il suo nome d’arte: appassionato di antico Egitto, insistette molto affinchè Horus (il dio egizio) diventasse il nome di battesimo del neonato nipote. I genitori declinarono l’offerta, ma il nome venne poi recuperato da Riccardo come suo alias.

All’età di 8 inizierà a studiare violino, strumento poi abbandonato, fino a che, a 13 anni, la sua passione per la musica lo spinge ad imparare da autodidatta a suonare la chitarra e successivamente il piano e l’ukulele. Dopo due anni di puro dilettantismo, inizia a seguire lezioni di canto classico, con il desiderio di apprendere la tecnica vocale. A 16 anni iniziano le sue esibizioni in qualità di cantante, dapprima solista, un anno dopo affiancato dalla sua band. Contemporaneamente inizia a comporre i suoi brani.

Così, nella primavera 2018, viene pubblicato dalla Sonic Factory il suo primo album di inediti, “Simply Horus Black”, da cui vengono estratti i singoli “We are alone tonight” e “Lonely melody”, con relativi videoclip. L’album ottiene recensioni entusiastiche nei numerosi giornali e blog specializzati di importanza nazionale, guadagnandosi anche il quarto posto nella top ten degli album d’esordio prodotti in Italia nel 2018. Nei mesi successivi alla sua uscita, seguono esibizioni live, interviste radiofoniche ed apparizioni televisive per diffondere il suo stile musicale e le sue idee. Nel marzo 2019 vince il concorso “Kleisma nuove prospettive”, mentre nel giugno 2019 si classifica secondo a Sanremo Rock. Nello stesso periodo viene premiato come miglior artista emergente ligure maschile al festival “Tutti i colori della musica”.

Nel 2019 prende parte al musical inedito intitolato “Bianca e i sette nani”.
A partire da marzo 2020 collabora col canale di informazione musicale r3m.it, per il quale scrive quotidianamente articoli, critiche e reportage. Dal 2020 inizia a frequentare il conservatorio Niccolò Paganini di Genova, seguendo il corso di canto jazz. Horus Black nei suoi show propone sonorità che rimandano agli anni ’50, ’60 e ’70, con l’inserimento di elementi più moderni, ed è accompagnato da una band di quattro elementi: Samuele Perduca alla chitarra, Marco Vassallo al basso, Nicolas Megna alla batteria e Bernardo Pellegrini alle tastiere ed al sax.

ROSSELLA ALIANO

Nasco  a Lentini il 4 Febbraio del 1974, sono autrice, compositrice e canto quello che scrivo. A 10 anni la mia prima chitarra, a 12 le mie prime canzoni. A 20 ho la prima importante collaborazione; partecipo alla scrittura della colonna sonora di un documentario su Salvatore Fiume, trasmesso su Rai Tre.

A quel punto ho tante canzoni, così finalmente decido di mettere su una band, ci chiamiamo “Gli Gnorri”, dai colori e i suoni nettamente popolari. Con questa formazione partecipo per due anni consecutivi al Tim Tour di Red Ronnie, sia a Matera che a Catania dove approdo alla finale nazionale e arriviamo secondi; l’ esibizione viene trasmessa su Italia Uno. Da quel momento in poi decido di fare le cose sul serio, partono così i primi indimenticabili live, suono tantissimo; pub, teatri, piazze. La mia musica piace, i primi fans, i primi autografi.

Nel 2003 partecipo a LITHOS prestigiosa rassegna etnica a respiro nazionale sotto la direzione artistica di Carlo Muratori. Nel Dicembre dello stesso anno mi chiamano per Telethon, e mi ritrovo in diretta sulle tre reti televisive Rai. Nel 2004 la formazione si evolve e nascono i “Liberadante” dove propongo soltanto le mie canzoni. Vinco “Un volto fra le pagine” e incido il mio primo singolo che viene poi inserito in una compilation distribuita in tutta Italia. Intanto, tra una selezione e l’altra, il gruppo, supera le fasi regionali e approdiamo a Sanremo rock, sbaragliando centinaia di esordienti arrivando alla semifinale nella città dei fiori.

Il video clip “A la nuit” arriva nel 2004, grazie all’estro e alle competenze artistiche del regista dei grandi media Giuseppe Malpasso. Video clip premiato come miglior regia e miglior colonna sonora di musica inedita da “Arte nuda” associazione musicale romana. Col programma radiofonico Demo, le mie canzoni vengono trasmesse continuamente da Radio uno, ottima cassa di risonanza. Nel Luglio del 2009 mi piazzo al terzo posto al Festival Internazionale della canzone d’autore, tenuto a Santa Maria a Monte (PI). A settembre dello stesso anno, vinco la seconda edizione di Etna Rock, festival per band emergenti e la menzione speciale al premio “Ciccio Carra Tringali” di Lentini. Nel Settembre del 2010 ricevo il premio della critica al Demo Lady’s Award, prestigiosa rassegna indetta da Radio Rai Uno. A Gennaio del 2011 sono  convocata a Musicultura per le audizioni live con la band di allora, Liberadante. A Settembre del 2011, vinco il primo premio al “Carrà Tringali”, rassegna indetta dal Kiwanis Sicilia col brano Amid, nella sezione dedicata alla musica per l’infanzia. A Ottobre vengo convocata da Gaetano D’Aponte, e sono tra le dieci finaliste del premio Bianca D’aponte. Nello stesso anno, un mio pezzo, “Terry tre” viene scelto come sigla di chiusura di Demo, su Radio Rai Uno.

Coi Liberadante incido “Il mondo e L’abbondanza” (CNI) disponibile in tutti i negozi di dischi e su iTunes music store.  Nel 2012, i Liberadante si sciolgono e comincio il mio percorso da solista. Cambia il mio modo di comporre. Studio il basso, comincio ad esplorare nuove sonorità, svesto l’etnico, m’innamoro dei synth, e di tutto quello che di me non conoscevo fino ad allora. Nel 2015 entro in studio per iniziare le registrazioni del mio secondo album “Blood Moon” avvalendomi di musicisti come Salvo Dub che cura gli arrangiamenti e il collettivo di Blood Moon project con Paolo Scuto alla batteria, Salvo La Rocca al basso e Marco Asero alle tastiere. Il singolo “Giuda” riscuote un discreto successo nelle radio indipendenti italiani piazzandosi tra i primi 20 nella classifica nazione MEI. Con “Sangue” sono di nuovo finalista al premio Bianca D’Aponte di Aversa. L’album esce a Dicembre 2016 e contemporaneamente inizia il tour promozionale che va avanti per due anni.

Il  mio terzo disco “Abracadabra” uscirà a Giugno del 2021, ed è stato scritto quasi interamente nei mesi tra Marzo e Maggio del 2020. Non parla della pandemia, racconto l’essere umano oltre il visibile. Sono laureata in lettere, vivo e lavoro a Catania.

PIKES PEAK

I Pikes Peak nascono nel 2018 da un’idea di Achille Pavese (voce e chitarra) e Alessandro Daquino (basso). I due, forti dell’esperienza in diverse band del panorama musicale lucano, cominciano a lavorare insieme ad una manciata di brani coinvolgendo nel progetto diversi amici musicisti di Potenza (la loro città d’origine). Dopo vari cambi di line-up, i Pikes Peak raggiungono la loro “forma” definitiva con l’ingresso nel gruppo di Davide Martino alla chitarra prima, e di Giuseppe Di Tolla alla batteria poi.

Il feeling musicale della sezione ritmica composta da Alessandro e Giuseppe (i due avevano già condiviso insieme progetti musicali prima dei P.P.) agevolano moltissimo il lavoro delle due chitarre affidate ad Achille e Davide (il caso vuole che questi ultimi, proprio come Alessandro e Giuseppe, avessero già suonato insieme in un’altra band ai tempi dell’università). Così, nel giro di pochi mesi, la nuova formazione porta a termine la scrittura di 6 brani che fino a quel momento a causa dei cambiamenti di line-up, non avevano ancora raggiunto una forma definitiva. Dopo un’estate condita da qualche live di rodaggio (tra le tante i P.P. proprio quell’estate vincono l’edizione 2019 del “Woody Groove Festival”), nell’autunno dello stesso anno pubblicano “Pikes Peak”, il primo lavoro della band registrato presso l’Electric Town Studio di Christian Lapolla.

L’album, dalle sonorità post-rock, rappresenta il connubio perfetto tra le linee vocali e le chitarre graffianti di Achille, il basso potente di Alessandro, la chitarra dal sapore seventies di Davide e la batteria potente e precisa di Giuseppe.

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