I fan vogliono un revival di Chiamatemi Anna: la campagna social per salvare la serie ha superato il milione e mezzo di firme

Continua la campagna social per salvare Chiamatemi Anna, la serie canadese di Netflix cancellata dopo tre stagioni

Chiamatemi Anna

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La campagna social per chiedere un revival di Chiamatemi Anna (o una quarta stagione) continua a raccogliere firme: la petizione, lanciata a fine 2019 quando fu annunciata la cancellazione, ha superato il milione e mezzo. Con questo record, la serie canadese detiene il riconoscimento di essere la più grande campagna di revival mai realizzata nella storia di Netflix.

La co-coproduzione canadese (è andata in onda in patria sull’emittente statale CBC) è stata una delle preferite dai fan. La prima stagione è stata rilasciata a marzo 2017 ed è l’adattamento dei romanzi di Lucy Maud Montgomery. La serie ha appena festeggiato il suo terzo anniversario con la showrunner Moira Walley-Beckett che ha scritto ai suoi fan:

“Anne Nation sei la più dolce! Grazie per aver ricordato che esattamente 3 anni fa #AnnEwithanE #ChiamatemiAnna andava in onda per la prima volta. Significa così tanto per me!”

La terza stagione di Chiamatemi Anna ha fatto incetta di nomination agli Canadian Screen Awards: in totale, ha raccolto 17 candidature, tra cui una la migliore attrice protagonista per Amybeth McNulty e alla migliore serie drammatica.

All’indomani della cancellazione, i fan si sono subito mobilitati non solo sui social, ma anche “fisicamente” per attirare l’attenzione e convincere altri network ad acquistare l’amata serie. Tra questi c’è il cartellone pubblicitario che venne esposto al New York Times Square. Inoltre, i fan hanno speso soldi di tasca propria comprando cartelloni pubblicitari anche in tutto il Canada e in alcune autostrade del Texas.

Rispondendo agli sforzi della campagna, Moira Walley-Becket ha dichiarato su Instagram:

“Sono una scrittore eppure mi mancano le parole. Anne Nation, come posso esprimere come mi riempi il cuore? Avete creato un altro gesto straordinario e unificato di amore e solidarietà. Sono umilmente onorata per la vostra passione, il vostro zelo e il costante sostegno. Grazie per amare il mio show tanto quanto me e per aver detto al mondo come vi sentite”.

Ovviamente, lo sforzo per salvare Chiamatemi Anna non ha portato i suoi frutti. Almeno finora.