Metallica, Ride The Lightning e la purezza del thrash | Memories

Il 27 luglio 1984 usciva Ride The Lightning dei Metallica, il secondo disco che mostrava l'evoluzione di una band che aveva già conquistato il mondo

ride the lightning dei metallica

Photo by Mark Wainwright/Wikicommons


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James Hetfield è in un’altra stanza quando la sorella di un suo amico fischietta e canticchia un pezzo a lui noto. Si chiama Fade To Black, il brano maledetto di Ride The Lightning dei Metallica che porterà la già imponente schiera di fan a storcere il naso di fronte a quella ricerca della perfezione. Gli strascichi di Kill’Em All si fanno ancora sentire, e già dal primo disco i Four Horsemen sono entrati nell’olimpo del metal con la loro attitudine thrash. “Sono diventato famoso”, dice Hetfield mentre sente Fade To Black nella bocca di una persona qualsiasi.

Kill’Em All ha fatto il figurone che qualche anno dopo sarà di Bleach dei Nirvana: sporco, violento, ma essenziale e determinante. Quando il pubblico scopre Ride The Lightning si accorge che dopo l’opening track Fight Fire With Fire qualcosa è cambiato: la spinta propulsiva non si è esaurita, ma ora James Hetfield e soci non vogliono più scovare e distruggere tutto: con il secondo disco tirano su le impalcature di un nuovo mondo e te lo sbattono in faccia con la potenza di un fulmine.

Sarà For Whom The Bell Tolls, dove i ‘Tallica citano Hemingway, a fare il patto con la leggenda: Cliff Burton ti taglia in due con il riff iniziale, Lars Ulrich ti bombarda a suon di pattern militareschi e James Hetfield canta liriche epiche, si muove tra il delay della voce e il rintocco di una campana e ti parla dritto al petto. Creeping Death e The Call Of Ktulu fanno il resto, e fanno tanto.

Ride The Lightning dei Metallica è il disco della maturazione, conquistata da Hetfield & friends grazie a sonorità più limpide e una post produzione più ricercata, ma niente di ciò snatura la mission dei Four Horsemen. Tranne Fade To Black, che apre la strada a One, (Welcome Home) Sanitarium, Nothing Else Matters e The Unforgiven per far inca**are gli headbangatori incalliti.