Insigne: se dovesse andare via, quale prezzo potrebbe essere ceduto

Non meno di questa cifra: Insigne non verrà ceduto quest'estate se non ad un certo prezzo

Lorenzo Insigne

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Come ben sappiamo, il Napoli ha già iniziato il ritiro a Dimaro e proprio nella giornata di ieri, 18 luglio, ha disputato la sua prima amichevole contri i dilettanti del Bassa Anaunia, superata per 12-0. Nel frattempo, tutti gli azzurri che hanno disputato l’Europeo si stanno godendo ancora le vacanze estive, così come i neo campioni Meret, Di Lorenzo e Lorenzo Insigne. Ed è proprio sul capitano azzurro che ci soffermeremo quest’oggi. Stando alle ultime notizie riportate dall’edizione giornaliera del ‘Corriere dello Sport’, il presidente Aurelio De Laurentiis avrebbe fissato già il prezzo qualora il numero 24 non dovesse rinnovare. Come si legge dal quotidiano sportivo, il costo del cartellino è di 30 milioni di euro, ma l’offerta potrebbe scendere anche a 25 milioni, trattando un po’.  

Quella di Insigne è vera e propria telenovela che, per il momento, è ancora in stallo. L’attaccante e capitano del Napoli ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2022 e, come spiega il quotidiano sportivo, ci sarebbero tre opzioni: la prima è che entrambe le parti raggiungano un accordo sul prolungamento del contratto; la seconda è che l’accordo non venga raggiunto, trattenendo l’attaccante frattese per un altro anno per lasciarlo poi partire a parametro zero al termine della prossima stagione; la terza opzione riguarderà la cessione. Il costo del cartellino è, dunque, fissato a circa 30 milioni di euro, e questo significa che un potenziale acquirente potrebbe aprire una trattativa ed eventualmente, tra bonus e altro, ricevere un piccolo sconto oppure intavolare un’ulteriore negoziazione per accaparrarsi Insigne anche per 25 milioni.

Per il momento, la trattativa Insigne-ADL-Napoli è ancora in stand-by. Il patron azzurro è in attesa di una telefonata da parte del numero 10 della Nazionale italiana per intavolare un dialogo. Le condizioni del giocatore sono chiare: vuole un aumento dell’ingaggio a 6 milioni di euro oppure al massimo la possibilità di gestire in piena autonomia la questione sui diritti d’immagine. Ma è anche vero che il presidente è intento al ridimensionamento della rosa e che sui diritti d’immagine è abbastanza restio. Non ci resta che aspettare e capire meglio l’evolversi della vicenda.