Euro 2020. Una vittoria che cambia la storia. Lo Sport salva l’Italia come nel 1948 con Bartali e nel 1982 con Pertini

La paratona di Donnarumma vale la vittoria al Tour del ciclista Gino Bartali e quella di Mondiali di Spagna del partigiano presidente Sandro Pertini.

Euro 2020 salva Italia

da sx Giorgio Chiellini con la Coppa Euro 2020, Sandro Pertini, Gino Bartali


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Il trionfo ad Euro 2020 aiuta l’Italia a rinascere dopo la terribile pandemia. La parata di Donnarumma che ha sancito la conquista di Euro 2020 occuperà un posto d’onore nella recente storia italiana al fianco di Gino Bartali e Sandro Pertini. Quale filo lega l’impresa di Euro 2020 con il ciclista eterno rivale di Fausto Coppi ed il Partigiano Presidente?

Le vittorie sportive galvanizzano un popolo ed un paese. Aiutano la crescita economica, ricompattano il sentimento nazionale, scongiurano persino le guerre civili. Si calcola che la vittoria di Euro 2020 possa assicurare all’Italia una crescita di quasi un punto di crescita del PIL che se sommati alla previsioni dell’Eurozona ci portano ad un +6 per cento nei prossimi dodici mesi. Una manna dal cielo per l’economia ed il lavoro.

Non è la prima volta che i trionfi sportivi incrociano il destino della Repubblica. Due volte, prima di Euro 2020, è successo in maniera davvero eclatante subito dopo la Seconda Guerra Mondiale ed al principio degli Anni Ottanta.

Era il 14 luglio del 1948. L’Italia era uscita a pezzi dalla guerra. C’era un paese da ricostruire, milioni di persone senza casa e lavoro. Le tensioni sociali erano altissime come le contrapposizioni tra le due forze politiche egemoni: la Democrazia Cristiana guidata dal Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi ed il Partito Comunista Italiano di Palmiro Togliatti. A pochi metri dalla Camera dei Deputati ,Togliatti rimase vittima di un gravissimo attentato. Lottava tra la vita e la morte in ospedale,i comunisti erano pronti all’insurrezione popolare. Giorni di altissima tensione, il Paese sull’orlo di una guerra civile fino a quando la vittoria di Gino Bartali al Tour de France placò gli animi insieme al miglioramento delle condizioni di salute di Togliatti. La leggenda racconta che il Presidente De Gasperi abbia implorato Ginettaccio di salvare l’Italia con la sua maglia gialla. In cambio – si dice – della promessa mai mantenuta di non pagare più le tasse.

Il secondo incrocio ci porta, dopo la vittoria di Euro 2020 in Inghilterra, al Santiago Bernabeu di Madrid dove l’Italia sconfisse in finale la Germania conquistando il Mondiale di Spagna 1982. In tribuna il Presidente più amato dagli Italia, il partigiano Sandro Pertini che esultava sempre più frenetico sventolando la sua pipa alle tre reti di Rossi,Tardelli ed Altobelli. La vittoria di Spagna, a giudizio di molti storici ed osservatori politici, chiuse la tremenda stagione degli anni di piombo con centinaia di morti per le strade italiane. Cominciò una nuova era di ottimismo, una sorta di secondo miracolo economico.

Adesso l’impresa di Euro 2020 ci proietta verso il futuro. L’euforia dimostrata dalla gente – penose certe polemiche sulla sfilata trionfale della Coppa – è un patrimonio di ottimismo che deve esser messo a frutto. L’Italia sarà ancora di più conosciuto ed amata , i prodotti tricolore saranno considerati vincenti, gli italiani saranno quelli che – come ad Euro 2020 – lo fanno meglio di tutti gli altri.