Tariffazione a 28 giorni: abolita multa ai danni delle compagnie telefoniche

Niente più multa ai gestori telefonici: il TAR del Lazio annulla la decisione dell'AGCM

tariffazione a 28 giorni

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La sentenza dell’AGCM che prevedeva la condanna al pagamento di multe per oltre 200 milioni di dollari da parte dei maggiori gestori telefonici (TIM, Fastweb, Vodafone e WindTre) nell’ambito della tariffazione a 28 giorni risale ormai a più di un anno fa. Ebbene, il TAR del Lazio pare aver cancellato il provvedimento dell’AGCM, che riteneva le compagnie fossero segretamente d’accordo, a discapito del principio della concorrenza, nell’applicare aumenti più o meno simili subito dopo il ritorno alla fatturazione mensile.

Il TAR del Lazio, al contrario, sarebbe giunto ad una conclusione diverse: il Tribunale Amministrativo Regionale ha ritenuto fondate le posizioni delle quattro compagnie telefoniche (che presentarono il ricorso separatamente), che giudicano esagerate le multe comminate dall’AGCM, ribadendo che non fosse mai stata loro intenzione creare alcun cartello. L’AGCM, dal canto suo, aveva giudicato scorretta la pratica dei gestori telefonici circa gli aumenti scattati all’indomani del ritorno alla tariffazione mensile, constatando che i rincari fossero tutti dell’ordine dell’8,6% (se fossero stati superiori ci sarebbe sicuramente stato un certo malcontempo da parte degli utenti finali). Le associazioni dei consumatori si son dette tutte molto amareggiate per la sentenza espressa dal TAR del Lazio. Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) ha fatto sapere di voler ricorrere in appello per cercare di tutelare i diritti dei consumatori, a suo giudizio ancora una volta vittime di una decisione che va chiaramente a favore delle compagnie telefoniche.

Al momento, la sentenza del TAR prevede la cancellazione delle multe da oltre 200 milioni di dollari, scattate dopo l’abolizione della tariffazione a 28 giorni (i rincari più o meno simili applicati dai provider avevano messo in allerta l’AGCM, senza però convincere il TAR del Lazio). Voi chi pensate abbia ragione? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto: vi risponderemo a nostra volta per dirvi cosa ne pensiamo in merito.