Condividere il Green Pass sui social è la mossa falsa del momento

Ci sono dei seri rischi che non vanno per nulla sottovalutati e presi sotto gamba

Green Pass

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Fieri possessori di Green Pass udite, udite: siate furbi e soprattutto consapevoli utilizzatori del vostro certificato verde (che è solo vostro appunto). Non condividete l’immagine QR Code che lo identifica su Facebook, come su Twitter o Instagram o qualunque altro social. Non inviate neanche la relativa immagine su WhatsApp o altro servizio di messaggistica perché, altrimenti, si corrono dei veri rischi per la privacy e nessuno di questo è sottovalutabile.

Nel corso della settimana che ci stiamo lasciando alle spalle, il Green Pass è stato notificato alla maggior parte dei cittadini italiani, almeno quelli che si sono vaccinati per Covid-19. anche solo con una dose. La gioia incontenibile di avere finalmente un lasciapassare per viaggiare e partecipare ad eventi ha spinto molti a condividere la preziosa conquista attraverso account e profili di varia natura. Non è raro trovare in queste ore su Facebook, ad esempio, immagini con il Green Pass di amici, parenti e colleghi, ignari del vero pericolo che corrono appunto.

Perché non conviene condividere il Green Pass sui social

Il QR Code, rappresentativo del Green Pass, alla visualizzazione ad occhio nudo non ci dice nulla ma con apposito lettore riporta informazioni sensibili molto importanti: prima di tutto, i propri dati anagrafici e naturalmente tutti i dettagli relativi al vaccino somministrato (tipologia, la data della prima e della seconda dose, ancora le informazioni sui tamponi effettuati e ancora sulla positività o meno al coronavirus in passato). Questi dati, lasciati alla balia delle piazze virtuali e alla mercé anche di cyber criminali potrebbero andare a riempire database poi messi in vendita, non certo per scopi legali ed edificanti, spesso per organizzare truffe e raggiri.

Il Green Pass, piuttosto, andrà solo esibito alla polizia, a diversi tipi di autorità presso aeroporti, stazioni e non solo quando richiesto. Il controllore preposto, con l’ausilio dell’apposita app del Governo in suo possesso, non vedrà direttamente i dati sopra elencati ma avrà solo una risposta positiva o meno per il possesso del certificato verde del cittadino. Occhio dunque ad evitare qualsiasi comportamento superficiale e sbagliato.