Massimo Giletti torna in Rai? A Cartabianca spara a zero su Gruber e Floris (e non solo)

Massimo Giletti torna in Rai? Ospite a Cartabianca parla di un anno difficile e del mancato sostegno da parte dei colleghi a cominciare da Lilli Gruber


INTERAZIONI: 556

Sin dal momento del suo saluto a Non è l’Arena domenica sera ci chiediamo se Massim Giletti tornerà in Rai oppure no e una parvenza di risposta sembra essere arrivata ieri sera in occasione della sua ospitata a Cartabianca. Un grande colpaccio per Bianca Berlinguer che ospita l’outsider di casa Rai che ribadisce il suo legame con la tv pubblica (“Questa è casa mia, conosco tutti qui”) e anche il fatto che il suo contratto con Cairo e La7 è in scadenza e che si è lasciato alle spalle quattro anni importanti e di “libertà”.

Questo significa che Massimo Giletti tornerà in Rai? Nessuna conferma ufficiale se non una passeggiata lungo il viale dei ricordi e qualche bordata ai colleghi rei di non essersi interessati al suo stato d’animo e di non avergli mai dimostrato sostegno. Massimo GIletti ha iniziato in Rai quando aveva 28 anni e la conduttrice sa bene che ha davanti un pezzo di storia Rai ma anche l’uomo del momento per via dei punti interrogativi sul suo futuro.

L’intervista arriva dalla sua vita sotto scorta e a quel punto parte la prima bordata: “Sono solo e amareggiato. A chi mi riferisco? Soprattutto all’inizio mi aspettavo qualche segnale dai colleghi. Ma l’amarezza aiuta a temprarsi, nelle tempeste che affronti… anche un messaggio banale… da chi? Da Lilli Gruber, Floris, Formigli, solo Merlino e Mentana mi hanno sostenuto. Se non lo sentono, fanno bene a non farlo, ma io non dimentico“.

Ma poi arriva la domanda sull’argomento clou, il suo futuro. Massimo Giletti ammette che “non sa ancora quello che farà” e poi rilancia:

“Io sono entrato in Rai a 28 anni con Minoli e Santoro, era una bella fucina, qui è come entrare a casa mia, ci ho vissuto 30 anni. Quattro anni sono un ciclo importante. Non so ancora cosa farò.. Io sono a fine contratto, ma non è una questione di contratto, io vedo Cairo e gli stringo la mano, non ho bisogno di contratti, però ho bisogno di stare sereno e tranquillo e sono stati due anni molto duri per me e uno deve riflettere in generale”.

E se fosse Mediaset l’alternativa giusta per lui?