Jungkook dei BTS testimonial ignaro di un disegno di legge, fan in rivolta: “Non sfruttatelo”

Un membro dell'Assemblea Nazionale della Corea del Sud ha usato una foto di Jungkook dei BTS per annunciare un disegno di legge. I fan non ci stanno

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Photo by JK I Dare U/Wikicommons


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Un ignaro Jungkook dei BTS, testimonial di un disegno di legge per la liberalizzazione dei tatuaggi nella Corea del Sud, è al centro di una polemica scatenata dalla Army, la gargantuesca fanbase dei Bangtan Boys, che ha accusato un politico locale di sfruttare l’immagine dell’artista.

La legge sui tatuaggi in Corea del Sud

In Corea del Sud i tatuaggi non sono illegali, ma la legge consente che vengano effettuati soltanto da un medico. Per questo Ryu Ho-jeong dell’Assemblea Nazionale ha annunciato di voler presentare un disegno di legge per liberalizzare i tatuaggi, dal momento che spesso vengono coperti con un nastro o con una sfocatura, sia nelle immagini che raffigurano artisti che nelle rappresentazioni artistiche.

Ho-jeong lo ha annunciato in un post pubblicato sui social. Come volto della sua campagna ha scelto, però, quello di Jungkook dei BTS, testimonial inconsapevole di questo progetto. Ecco il messaggio pubblicato da Ryu:

“Togli il nastro dai BTS.
Hai mai visto un nastro sul corpo della tua celebrità preferita?

Questo è uno spettacolo orribile che si vede spesso sulla televisione coreana in quanto è regola delle emittenti non esporre i tatuaggi. Bellissimi dipinti e meravigliose parole tatuate, cose così comuni intorno a noi sono illegali in Corea. La Corea ha oltre tre milioni di persone con tatuaggi, e i tatuaggi sono stati considerati un’arte di alto livello in tutto il mondo. Anche i tatuatori domestici sono venerati come artisti eccezionali sulla scena mondiale, ma la Corea li ignora”.

I fan dei BTS in rivolta

Per questo la Army ha avviato una protesta sui social per dire che non è giusto sfruttare l’immagine del loro artista preferito per fini politici. Numerosi sono gli appelli all’etichetta della band, la Big Hit Entertainment, che per il momento non ha rilasciato dichiarazioni. “Fate qualcosa per tutelarlo”, dicono i legionari della Army. L’opinione comune è che Ryu Ho-jeong abbia usato Jungkook soltanto per attirare l’attenzione.

Nel frattempo stanno arrivando rumor su un nuovo album dei BTS: l’indiscrezione è trapelata da SPO TV News, ma per il momento non esistono conferme dai diretti interessati. La Big Hit Entertainment non ha confermato né smentito. Ha riferito, piuttosto, che tutto si saprà non appena i ragazzi avranno “finalizzato i piani”.

L’ignaro Jungkook dei BTS, testimonial del disegno di legge pro-tatuaggi proposto dall’Assemblea Nazionale, non ha ancora commentato la notizia pur essendo il diretto interessato con il suo volto al centro di una polemica.