Inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Michele Merlo, le parole dei genitori

"Da lassù, dacci la forza per andare avanti", scrive la mamma

Michele merlo

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Sulla morte di Michele Merlo è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo, dopo la denuncia da parte della famiglia. I genitori dell’artista temono siano stati commessi gravi errori che avrebbero potuto evitare di causare di decesso di Michele, che ha lasciato la vita a soli 28 anni.

Errori e/o omissioni antecedenti al ricovero è ciò su cui si sta indagando in seguito all’operazione chirurgica d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna. Michele Merlo si era già recato al pronto soccorso il giorno prima ed era stato mandato a casa: il suo caso era stato evidentemente sottovalutato.

“Da lassù, dacci la forza per andare avanti”, scrive la mamma sui social nel salutare il suo unico figlio. I funerali dovranno essere rimandati: è stata predisposta il sequestro della salma e di tutte le cartelle cliniche del cantate. L’inchiesta proseguirà nelle prossime settimane. Il personale addetto si occuperà di analizzare ogni singolo dettaglio della vicenda.

Ma non servirà a ridare la vita ad un giovane talento che, quando è venuto a mancare, era in studio a lavoro su nuovi brani musicali che avrebbe rilasciato prossimamente.

La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti per il reato di omicidio colposo ai danni di Michele Merlo; i genitori avevano chiesto “alla magistratura di svolgere le necessarie indagini”. Si parte con l’autopsia sul corpo. Per questo motivo non si parla ancora di funerali, posticipati per consentire le ulteriori indagini. Intanto, diverse canzoni di Michele Merlo sono apparse nella Playlist Virale di Spotify Italia, riascoltate dai fan.

I genitori avevano espresso in una nota l’intenzione di “verificare se vi siano stati errori e/o omissioni antecedenti al ricovero al Maggiore che abbiano determinato irreversibilmente la sorte del proprio figlio”. Hanno quindi proceduto “a depositare la formale denuncia necessaria per chiedere l’avvio delle procedure di sequestro della salma e delle cartelle cliniche”.