Parla il padre di Michele Merlo: “Non c’è più nulla da fare, è questione di ore”

Il dolore del padre di Michele Merlo che aggiorna la stampa sulle condizioni di salute del figlio

Michele merlo

INTERAZIONI: 1

Il padre di Michele Merlo aggiorna sulle condizioni di salute di suo figlio. Michele Merlo è in coma farmacologico, ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna in terapia intensiva in seguito ad emorragia cerebrale da leucemia fulminante.

“I medici non ci hanno dato più nessuna speranza”, le parole di papà Domenico, rassegnato ormai che per suo figlio Michele non ci sia più alcuna speranza. “Adesso per il nostro Michele è solo questione di ore”.

In un colloquio con i medici, nella serata di ieri, i genitori di Michele Merlo sono stati preparati al peggio. Più che di speranze, ormai si spera solo in un miracolo.

“Ci hanno detto che può succedere da un momento all’altro. Non c’è più nulla da fare. Noi speriamo solo che succeda in fretta”, le parole dell’uomo che spiega di aver rifiutato ogni accanimento terapeutico. Michele non lo avrebbe voluto.

I genitori di Merlo sono già stati in terapia intensiva per salutarlo. Ricordano la sua abitudine di andare in palestra e le parole di sua madre, quando lo prendeva in giro per quei muscoli che stava mettendo su.

Abbiamo rifiutato sin da subito qualsiasi tipo di accanimento terapeutico: Michele non lo avrebbe mai voluto. Siamo andati in rianimazione a salutarlo. Era bellissimo e forte, com’è sempre stato. Andava spesso in palestra, si era fatto dei muscoli notevoli”, racconta Domenico Merlo al Giornale di Vicenza.

“Sua madre ultimamente lo prendeva in giro, dicendogli che se avesse dato un pugno a qualcuno con quei bicipiti lo avrebbe ucciso. Lui le rispondeva: “Mamma, io non so nemmeno come si dà un pugno”. Michele era così: forte, deciso, un ragazzo che non cedeva mai a nessun tipo di compromesso che restava sempre in linea perfetta con le sue idee. Ma anche buono e gentile”.

Si attendono aggiornamenti.