A quando l’abolizione delle mascherine all’aperto? Un’ipotesi verosimile

Quali potrebbero essere i tempi per il via definitivo, almeno in spazi non al chiuso

abolizione mascherine all'aperto

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Non è un mistero che molti aspettino con ansia l’abolizione delle mascherine all’aperto almeno, con l’estate e le giornate molto calde oramai alle porte. Sulla questione, l’ultima parola l’avranno di certo gli esperti e il Governo che dovranno valutare gli effetti della misura affinché questa non porti con se un nuovo amento dei contagi. Siamo di certo in una fase di ritirata della diffusione del coronavirus nel nostro paese ma anche in un momento abbastanza delicato in cui non sono ammessi passi falsi, pure per evitare di mandare all’aria i lunghi mesi di sacrifici che ci precedono.

Per quanto non ci sia una data esatta in cui l’abolizione delle mascherine all’aperto soltanto sia sancita, fa almeno piacere sapere che alcuni esperti abbiano già affrontato in parte l’argomento. ll presidente dell’Istituto superiore di Sanità Brusaferro, in un’intervista a Repubblica, chiarisce quale potrebbe essere lo scenario futuro per il dispositivo di protezione. Con la campagna vaccinale ai ritmi sostenuti delle ultime settimane, nel corso dei prossimi due mesi, saranno immunizzate un numero sempre maggiore di italiani. Ciò significherebbe far girare il virus sempre di meno e dunque rendere possibile qualche cautela in meno. Per fine luglio insomma, almeno per strada e nelle piazze e in qualsiasi contesto esterno potrebbe essere possibile proprio togliere la mascherina.

Il condizionale è tuttavia d’obbligo. L’evoluzione della pandemia nelle prossime settimane dovrà essere tenuta costantemente sotto osservazione per capire se un agosto senza più il dispositivo di protezione in contesti esterni sia possibile. Quello che è certo, tuttavia, è che se l’abolizione della mascherina all’aperto potrà anche concretizzarsi, lo stesso ragionamento non potrà essere portato avanti per i luoghi al chiuso. In questi spazi specifici, probabilmente, la speciale concessione dovrebbe essere possibile solo tra diverso tempo e sempre a patto di una definitiva decrescita della pandemia.