“Piano Nudo”: Sergio Cammariere e il suo nuovo disco

Il pianista si mette ‘a nudo’ nelle diciotto tracce strumentali del suo album


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Un pianoforte, ottantotto tasti, dieci dita e una creatività che torna a raccontarsi, a mettersi ‘a nudo’, letteralmente. Si intitola, infatti “Piano Nudo” il nuovo disco di Sergio Cammariere, pubblicato da Parco della Musica Records/Jando Music e disponibile da alcuni giorni in tutti gli store digitali e sulle piattaforme streaming.

“Piano Nudo” è il secondo album interamente strumentale per il cantautore, compositore e pianista calabrese. Nelle composizioni del musicista nato a Crotone la lezione della canzone d’arte italiana incontra i sud del mondo, la musica classica, il blues e il modern jazz.

Dalla metà degli anni Novanta il suo nome ha iniziato a imporsi all’attenzione del grande pubblico: nel 2003, dopo il grande successo al Festival di Sanremo con il brano “Tutto quello che un uomo”, Cammariere ha dato vita a collaborazioni con Samuele Bersani, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Gal Costa, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Roberto Gatto, Stefano Di Battista e con la scrittrice Dacia Maraini. Dalle assi polverose di una parrocchia di Crotone ai pachi di tutto il mondo, la vita artistica di Sergio Cammariere è intrisa di passione, ricerca e rispetto per i linguaggi musicali del mondo.

In leggero anticipo rispetto alla pubblicazione del suo ultimo disco, il musicista ha dato alle stampe una autobiografia, scritta con Cosimo Damiano Damato e intitolata “Libero nell’aria”. Pubblcato da Rizzoli, il libro permette di tracciare il percorso del pianista di Crotone.

In “Piano Nudo” il colore pianistico di Sergio Cammariere si rivela tra la grande cantabilità delle sue melodie e momenti di pura improvvisazione: ad aprire il disco è “La rotta degli alisei”, il cui videoclip ufficiale è diretto da Miriam Rizzo e vede la partecipazione del popolare attore Leo Gullotta.