Mattarella: «Le attitudini personali e l’orientamento sessuale non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana»

La dichiarazione del presidente della Repubblica in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia


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Chiara e forte la dichiarazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Un monito «per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea».

Il messaggio del Presidente arriva mentre in Parlamento prosegue l’ostruzionismo nei confronti del Ddl Zan e in più città d’Italia si continua a manifestare per sbloccare e sollecitare l’approvazione della legge.

«Le attitudini personali e l’orientamento sessuale – continua il presidente Mattarella – non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana, perché laddove ciò accade vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica».

Un bel messaggio del capo dello Stato che esalta il valore dell’inclusione di tutte le diversità. «La società – sottolinea il Capo dello Stato – viene arricchita dal contributo delle diversità. Disprezzo, esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili».

Come ormai è noto, il Ddl Zan, è un disegno di legge finalizzato alla prevenzione e al contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

Ed a questo proposito il Presidente Mattarella aggiunge: «La ferita inferta alla singola persona offende la libertà di tutti. E purtroppo non sono pochi gli episodi di violenza, morale e fisica che, colpendo le vittime, oltraggiano l’intera società. Solidarietà, rispetto, inclusione, come ha dimostrato anche l’opera di contrasto alla pandemia, sono vettori potenti di coesione sociale e di sicurezza».

Anche la sede della Commissione europea a Bruxelles oggi è illuminata con la bandiera arcobaleno, la foto è pubblicata in un tweet della Presidente Ursula von der Leyen in cui scrive: “Nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia i colori dell’arcobaleno risplendono luminosi. Sono fermamente e orgogliosamente per una vera Unione dell’uguaglianze. Nell’Ue su deve essere in grado di essere chi si è, di vivere e amare liberamente“.