Gattuso trascina il Napoli in Champions League, ma parti lontane

Gattuso sta facendo benissimo, ma potrebbe comunque andare via da Napoli a fine campionato

Gattuso

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Nella spettacolare serata di ieri, martedì 11 maggio, allo Stadio Diego Armando Maradona il Napoli ha strapazzato l’ostica Udinese per 5-1. Un’importante manita, una goleada che conduce sempre di più gli azzurri verso l’obiettivo stagionale, ossia la qualificazione alla prossima Champions League. Per tirare le somme mancano solo altre due partite, altre due finali per concludere il campionato in maniera ottimale e così anche mister Gennaro Gattuso potrà festeggiare una più che meritata qualificazione nell’Europa che conta. Ed è proprio sul tecnico calabrese che vogliamo soffermarci. Purtroppo, malgrado gli ottimi segnali ed i risultati raggiunti fino ad oggi, nonostante le vittorie, i gol e gli elogi dei tweet celebrativi di ADL, sembra che presidente e allenatore arrivino separati alla grande meta (le distanze tra i due non si sono ridotte).

In un certo senso si tratta di una resa dei conti per Rino Gattuso, il cui obiettivo è quello di portare i suoi ragazzi in Champions League. Nonostante ciò, il suo futuro è più che deciso perché né da parte di De Laurentiis né dell’allenatore ci sarebbe l’intenzione di proseguire insieme. Tra le due parti è come se fosse nato un patto silenzioso, sia per il bene del Napoli che per l’intera tifoseria. Al termine del duro campionato quasi sicuramente ci sarà una vera e propria liberazione per ADL e Ringhio. L’ex Milan sta cercando di spronare i suoi calciatori affinché insieme ed uniti possano raggiungere l’obiettivo prefissato dalla società, al netto del suo imminente addio.

La conquista della Champions League è per Gattuso una rivalsa personale verso De Laurentiis, in seguito agli scontri avvenuti nei mesi di gennaio e febbraio. Anche gli stessi calciatori premono affinché Rino possa restare a Napoli. Ma l’edizione giornaliera del ‘Corriere della Sera’ parla, appunto, del desiderio di rivincita nei confronti del patron azzurro, nulla di più.