Oscar 2021, Frances McDormand ed Anthony Hopkins vincono come migliori attori protagonisti

Sono stati consegnati i premi dedicati ai due migliori interpreti maschile e femminile. E c'è qualche sorpresa rispetto alle attese della vigilia

Oscar 2021

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Gli Oscar 2021 annunciano i vincitori dei premi come migliori attori protagonisti. E c’è qualche, relativa, sorpresa, perché a trionfare sono stati Frances McDormand con Nomadland e Anthony Hopkins, non presente alla serata, per The Father. Sfuma quindi l’atteso Oscar postumo per Chadwick Boseman, molto atteso, e sfuma anche la possibilità che si paventava di un #OscarsNoWhite, cioè senza nessun premio ad attori bianchi. E invece la coppia di prestigiosi protagonisti, e pluripremiati, McDormand e Hopkins, ha “riequilibrato” i due riconoscimenti ai non protagonisti andati all’attore di colore Daniel Kaluuya di Judas And The Black Messiah e all’attrice coreana Yoon Yeo-jeong di Minari.

Migliore attrice protagonista

Carey Mulligan, Una Donna Promettente
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day, The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby, Pieces Of A Woman
Frances McDormand, Nomadland

Sulla carta era la categoria più incerta degli Oscar 2021. Ai Bafta aveva vinto Frances McDormand, ai Golden Globes Andra Day, ai Critics’ Choice Award e agli Independent Spirit Awards Carey Mulligan, ai SAG Viola Davis. Il pronostico anche dei bookmakers vedeva favorita di un’incollatura la Mulligan, davanti a una coppia appaiata: Viola Davis, che con la candidatura a questi Oscar era già diventata l’attrice di colore con più nomination della storia, ben quattro (con una vittoria come non protagonista per Barriere nel 2017); e Frances McDormand, che pur avendo nel suo palmarès già due Oscar come migliore attrice (Fargo nel 1997 e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri nel 2018), aveva destato grande impressione per la sua empatica prova di Nomadland, il film più premiato dell’anno.

Alla fine il successo di Frances McDormand premia la scelta di un progetto cui ha creduto tantissimo. È stata lei infatti, dopo aver letto il reportage Nomadland. Un racconto d’inchiesta di Jessica Bruder del 2014 (in Italia pubblicato dalle Edizioni Clichy), a proporlo a Chloé Zhao per ricavarci un film, certa che in quella vicenda di persone spazzate via dalla recessione del 2008 e costrette a ripensare dalle fondamenta la propria esistenza ci fosse una storia potentemente americana, che attendeva di essere raccontata anche sul grande schermo.

Il successo ottenuto come protagonista del film rende oggi Frances McDormand una delle artiste più premiate di sempre agli Oscar. Ben 3 le statuette da migliore attrice: il che la pone alle spalle soltanto della leggendaria Katharine Hepburn (4 Oscar) e a pari merito con Meryl Streep e Ingrid Bergman (entrambe però con un premio come non protagoniste). “Non ho parole” ha detto semplicemente Frances McDormand ricevendo il premio, a cui possiamo aggiungere quello che ha detto un attimo prima, ricevendo da produttrice il premio per il Miglior Film: “Andate a vederlo al cinema, sullo schermo più grande possibile”. Peccato che adesso Nomadland in Italia lo vedremo on demand su Disney+, dal 30 aprile, attendendo la sua uscita successivamente in sala.

Aggiornamento di lunedì 26 aprile: dopo il successo dei tre Oscar, il distributore ha deciso immediatamente di mandare Nomadland nelle sale, dal 29 aprile, un giorno prima dell’uscita su Disney+. Anche in Italia, insomma, potrà avverarsi l’auspicio della McDormand della visione su grande schermo del film.

Migliore attore protagonista

Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins, The Father
Riz Ahmed, Sound Of Metal
Gary Oldman, Mank
Steven Yeun, Minari

Il pronostico indicava largamente Chadwick Boseman, che aveva conquistato buona parte dei premi maggiori della stagione, dai Golden Globes ai SAG Awards ai Critics’ Choice Awards. Qualche piccolo campanello d’allarme era suonato nelle ultime settimane, dopo che i Bafta gli avevano preferito il magistrale Anthony Hopkins di The Father, un ruolo di anziano affetto da demenza senile tagliato sulla sua misura recitativa, e che gli Independent Spirit Awards avevano premiato il misurato Riz Ahmed di Sound Of Metal, nel ruolo di un batterista heavy metal che perde improvvisamente l’uso dell’udito. Ma era ancora fortissima l’impressione legata alla scomparsa di Boseman a soli 43 anni, per un tumore al colon, e molti speravano nell’Oscar postumo per il ruolo drammatico del trombettista Levee di Ma Rainey’s Black Bottom.

Ed è invece stato alla fine l’83enne Anthony Hopkins a vincere. Per lui questa degli Oscar 2021 era la sesta candidatura al premio dell’Academy, e la nuova statuetta giunge a quasi trent’anni dalla prima e finora unica, che aveva vinto sempre come protagonista, per il suo ruolo più iconico, l’Hannibal Lecter de Il Silenzio Degli Innocenti, nel 1992. A cui da domani potremo giustamente aggiungere questa nuova, matura interpretazione di The Father tra quelle più rilevanti della sua carriera.