SuperLeague il calcio del futuro è cominciato tra Covid-19, cause in tribunale, bilanci disastrosi

Senza riforme strutturali come il draft, il salary cap e la distribuzione paritaria delle risorse la SuperLeague rischia di fallire miseramente come una speculazione finanziaria e politica

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Il crollo della SuperLeague


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Dodici top club club europei, altri sono pronti ad aggiungersi, hanno annunciato la nascita della SuperLeague. Alea iacta est ! L’aristocrazia continentale del calcio proclama la secessione da UEFA e FIFA inventando la SuperLeague competizione che nelle intenzioni vuole metter in campo il meglio del meglio dello sport più amato e seguito del pianeta.

Il progetto SuperLeague era in incubazione da diversi anni. Non è un colpo di fulmine. Ma ha già scatenato reazioni a tutti i livelli.Capi di Stato e di Governo, calciatori illustri, tifosi hanno cominciato ad esprimere – pochi secondi dopo la dichiarazione d’indipendenza – pareri e preoccupazioni.

La SuperLeague è in evoluzione, al momento coinvolge club super titolati come Barcellona e Real, Liverpool e le due Manchester, Milan, Inter e Juve in attesa dei Bayern e Paris St.Germain(leggi di più). Ci sono molte zone d’ombra e l’annuncio della SuperLeague appare anche una manovra politica per far pesare di più i top club nella ridefinizione della nuova Champions League allargata che la UEFA era pronta ad annunciare. Un braccio di ferro che appassiona, divide e preoccupa riguardo al futuro del calcio di base e del merito sportivo.

Nel basket europeo, il cui interesse però è un decimo rispetto al calcio, è successa una cosa analoga. La SuperLega del basket europeo ha finito per fagogitare tutte le altre competizioni nazionali ed internazionali. Difficile che una simile evoluzione riguardi anche il calcio ma il pericolo di desertificare i tornei nazionali è certamente sensato.

La SuperLeague strizza l’occhio alla NBA ed alle leghe professionistiche USA. L’intento è quello di sfruttare a livello planetario la popolarità del calcio su tutti i mercati. Proprio come la NBA seguita in tutto il mondo. Non è un percorso semplice, ma è la strada del futuro.

La SuperLeague esige una riforma radicale dell’organizzazione calcistica: selezione, formazione ed ingaggio degli atleti (draft); l’equilibrio dei bilanci e la distribuzione delle risorse che metta tutti in condizioni di competere come nel modello USA dove si fa di tutto per evitare le dinastie; la calmierazione degli ingaggi (salary cap) oggi spropositati rispetto ai fatturati aziendali; la ridefinizione del calendario evitando la moltiplicazione delle partite , nella NFL ( la più ricca e potente lega del mondo) le franchige giocano sedici gare di reagular season ed al massimo quattro di play off.

Ci vorranno tempo, riforme radicali, lungimiranza. Altrimenti la SuperLeague rischia di esser una mera speculazione finanziaria e di finire in una bolla di sapone come è già accaduto in altri ambiti economici e finanziari. Per intanto la UEFA annuncia cause miliardarie in Tribunale e pesanti sanzioni per il club scissionisti.