Niente Tokyo per Schwazer. Dopato una volta, dopato per sempre. La petizione lacrimosa delle “Iene”

L'altoatesino , dopatosi per Londra 2012, ha alterato Il suo fisico violando l'etica sportiva. Ha rovinato la fidanzata Karoline ed insultato Napoli. Posi il Tricolore

Schwazer verso Tokyo

Il marciatore Schwazer festeggia con il Tricolore


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Continua la battaglia legale del marciatore Schwazer per esser ammesso alle Olimpiadi di Tokyo. L’atleta tenterà, fino all’ultimo istante utile, di ottenere il pass per la manifestazione sportiva rinviata al 2021 a causa del Covid-19.

La vicenda Schwazer è davvero molto ingarbugliata tra regolamenti, sospetti, cavilli, verdetti e carte legali. Schwazer è stato “adottato” dalla trasmissione televisiva “Le Iene”che a furia di petizioni e servizi lacrimosi sta volgendo il favore dell’opinione pubblica verso l’atleta altoatesino. Schwazer è stato descritto come vittima di una macchinazione internazionale planetaria che vuole impedire ad un atleta virtuoso di gareggiare a Tokyo per riconquistare quella medaglia d’oro che si aggiudicò a Pechino 2008 nella 50 chilometri di marcia.

Una narrazione parziale che glissa su di un aspetto fondamentale: Schwazer è un dopato. Per riconfermare il suo titolo olimpico a Londra 2012 ha assunto sostanze dopanti. Ha tradito, per il suo utile personale, l’etica sportiva, la nazione della quale indossa i colori, i tifosi che si erano entusiasmati per le sue imprese. Un dopato è per sempre. Anche se, scontati i quattri anni di squalifica, ha tentato di ritornare a gareggiare incappando nell’altro capitolo della travagliata vicenda. Le sostanze assunte irregolarmente hanno comunque alterato la fisiologia dell’atleta.

Peraltro Schwazer ha aggravato la situazione rovinando anche Karoline Kostner, all’epoca sua fidanzata, e pronunciando espressioni razzistiche ai danni dei napoletani rivendicato la sua “moralità altoatesina”. Per questi motivi ritengo che Schwazer non sia degno di partecipare ai Giochi Olimpici diTokyo, nè tampoco di rappresentare l’Italia . Si procuri una bandiera dell’Alto Adige e non offenda più il Tricolore. Forse qualche suo compaesano felice di esser rappresentato da un dopato lo troverà.