Gli artisti ricordano il terremoto in Abruzzo 12 anni dopo la tragedia: Pausini, Pelù, Mannoia e tanti altri

Il 6 aprile 2009 un terribile sisma dilaniò l'Abruzzo. Oggi gli artisti ricordano la tragedia, ecco i messaggi di Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Laura Pausini e tanti altri

artisti ricordano il terremoto in abruzzo

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Oggi 6 aprile 2021 gli artisti ricordano il terremoto in Abruzzo e dedicano alla popolazione, alle vittime e alla città de L’Aquila un pensiero sui social.

La tragedia

Alle 3:32 della notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 una scossa di 5,8 gradi della scala Richter colpì L’Aquila e oggi il bilancio fa ancora paura. 309 morti, 1600 feriti e 80mila sfollati.

Oggi le vittime di quella tragedia sono state commemorate con 309 rintocchi di campana dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio e al centro di Piazza del Duomo è comparso un fascio di luce. Da questa immagine suggestiva parte il ricordo di Fiorella Mannoia, che pubblica l’immagine del faro che si staglia verso il cielo e scrive: “Io non dimentico”.

Gli artisti ricordano il terremoto in Abruzzo

Alla memoria proposta da Fiorella Mannoia si uniscono altri artisti. Piero Pelù ricorda il brano Domani registrato da tanti artisti per raccogliere fondi per la ricostruzione e per abbracciare la popolazione colpita dal tragico evento. Una ricostruzione che, come ricorda il frontman dei Litfiba, “non è ancora finita”. Per questo il cantautore fiorentino si chiede quando i cittadini de L’Aquila riavranno la loro città.

Laura Pausini ricorda l’evento Amiche Per L’Abruzzo tenutosi il 21 giugno 2009 allo Stadio San Siro di Milano. Lei, promotrice e ideatrice dell’iniziativa, lavorò insieme a Giorgia, Gianna Nannini, Elisa e Fiorella Mannoia per realizzare un grande concerto benefico. Proprio a tal proposito Laura Pausini riporta le cifre ottenute grazie all’iniziativa: 1.183.406,52 euro dal concerto e 1.799.000,00 grazie alla vendita del DVD.

I messaggi con cui gli artisti ricordano il terremoto in Abruzzo si moltiplicano da questa mattina: alla commemorazione delle vittime si unisce la protesta per le politiche di ricostruzione, ma anche l’hashtag #iononridevo di cui conosciamo tutti il significato. Da quel giorno i cantanti non mancano all’appuntamento con la memoria, scolpita per sempre in quelle rovine.